Libretto di circolazione: il caos generato dalla norma sul comodato

StrettoWeb

Libretto di circolazioneCome avevamo preannunciato nel precedente articolo, la nuova norma relativa al comodato d’uso di un veicolo da parte di terzi ha sollevato parecchie perplessità e confusione tra gli Italiani.

E’ una nota del Ministero dei Trasporti a pronunciarsi riguardo agli enigmi sorti: prima fra tutte la precisazione che stabilisce che il periodo di 30 giorni oltre il quale va annotato sul libretto l’usufruttuario, esclusivo ed abituale, è da considerarsi continuativo.

E qui risolleviamo le perplessità già espresse, ovvero che qualora si voglia aggirare la norma basterebbe interrompere di un solo giorno, anche solo figurativamente , il periodo di comodato della durata di 30 giorni per ricominciare ogni volta il conteggio da zero. Inoltre la norma appare estremamente inapplicabile qualora non vi sia un contratto scritto tra le parti o una prova concreta riguardo il periodo di utilizzo; sarebbe quindi una battaglia persa in partenza per l’agente accertatore stabilire da quanti giorni viene utilizzato un veicolo, ad esempio da un parente dell’intestatario non convivente con esso.

Oltretutto si precisa che l’uso deve essere “esclusivo” e “personale”, teoria ancor più complicata da dimostrare.

La nuova norma continua a generare malcontento tra gli Italiani che si sono espressi sul web e non; sono numerosi i commenti negativi e che criticano il tutto puntando il dito sulle lacune riportate.

Ma attendiamo nelle prossime ore la precisazione ufficiale che sarà pubblicata sul sito www.mit.gov.it per verificare se effettivamente si vuole rispondere in modo chiaro e definitivo agli interrogativi posti.

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