Reggina: adesso bisogna ripartire da zero con la regia di Cozza, dimenticando il passato

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insigne cozza regginaCosenza-Reggina per dimenticare Lamezia. Gli amaranto di Francesco Cozza si affideranno a quasi tutti i titolari per vincere assolutamente il derby dopo la sonora vittoria per 3-0 di qualche settimana fa. Prima dello scorso derby contro i Lupi la Reggina arrivava con un morale abbastanza diverso, la penalizzazione non c’era e soprattutto non era maturata la pesantissima sconfitta contro una Vigor Lamezia non così forte anche se puó annoverare ben 18 punti in classifica. Non è campionato, i 3 punti non sono in palio, è la Coppa Italia di Lega Pro ma è importante per il morale sia dei calciatori che della tifoseria. Perdere la seconda partita in 3 giorni contro una squadra calabrese non sarebbe certo un bel segnale per l’ambiente.

Ciccio CozzaUna cosa è sicura, Cozza non è in discussione. Una piccola riflessione, tralasciando l’ultima sciagurata partita, è d’obbligo: la Reggina ha giocato un ottimo calcio, forse il migliore della categoria, anche senza concretizzare tutte le azioni da rete. Il merito di tutto ció è da attribuire al tecnico che sta insegnando calcio con in mano un manipolo di ragazzini. I tifosi reggini devono domandarsi da quanto tempo a Reggio Calabria non si vedeva calcio. Lo scorso anno gli unici risultati positivi sono maturati con prestazioni orrende, catenaccio ossessivo, un tiro in porta e tutti chiusi a subire gli assalti degli ospiti. La Reggina ormai è in Lega Pro, si è chiuso un ciclo d’oro coronato con la serie A ma con tanti errori compiuti dalla dirigenza. Acquisti sbagliati, mancanza di calciatori di categoria e alcuni ruoli sprovvisti di interpreti. L’anno zero è cominciato un po’ male ma chi vive il Sant’Agata guardando gli allenamenti giornalieri rimane ancora fiducioso per il futuro.

ciccio cozza reggina mister allenatoreConcludendo, la parentesi di Lamezia è da chiudere, perché piangere sul latte versato? Ripartiamo dai ragazzi del Sant’Agata e da un mister preparato come Francesco Cozza. Gli errori dei vari Crescenzi e Dall’Oglio siamo sicuri che saranno corretti durante la settimana, l’unica nota positiva dell’ultima trasferta sono stati i 350 sostenitori amaranto che hanno continuato a sostenerla anche alla fine di un orribile prestazione. Piedi per terra, sia dei calciatori e dei tifosi, la Reggina è nostra, un bagno d’umiltà e avanti per mantenere la categoria e costruire il futuro.

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