Regione Calabria: lettera aperta al neo presidente Oliverio

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oliverio calabriadi Kirieleyson – Caro Presidente, gli elettori calabresi l’hanno scelto, a larga maggioranza,  per governare la Calabria nei prossimi 5 anni.

La sua storia fa ben sperare.  Ma più che la storia varranno i fatti; quelli che andrà a compiere. E su questi sarà  giudicato dall’opinione pubblica; anche da quella che non è andata a votare, probabilmente perché  senza più aspettative dalla politica ed ormai refrattaria  ad ogni input proveniente dalla politica stessa.

Desidero chiederle solo una cosa. Ma prima voglio fare un paio di considerazioni.

Nell’amministrazione pubblica calabrese (che certamente è in buona e abbondante  compagnia)  il problema principale non è rappresentato oggi né dai delinquenti, né dai politici corrotti  –  che, d’altra parte, ci sono sempre stati e che, comunque,  possono essere combattuti  con le leggi  che già abbiamo, se ci sforziamo un po’ tutti. Il problema principale è invece rappresentato dall’incompetenza. 

Mi riferisco all’incompetenza di chi è stato messo a dirigere assessorati e gabinetti regionali, ASL, aziende miste ed enti vari sull’unico presupposto della fedeltà nei confronti di chi lo ha nominato, senza alcuna esigenza di competenza e con il deleterio risultato  di dilapidare o di non sapere semplicemente impiegare le immense risorse disponibili.

Proseguo: perché una nave riesce a navigare, in qualsiasi condizioni del mare? Sicuramente perché c’è un bravo capitano, sicuramente perché l’imbarcazione è ben fatta, ma indubbiamente anche perché a bordo  c’è gente che sa fare il proprio mestiere. E nessun armatore imbarcherebbe degli incapaci nella propria flotta, sol perché gli stanno simpatici. Orbene questa regola elementare, nella regione Calabria ed in tante amministrazioni periferiche, è  sconosciuta. 

Presidente, ora  vengo alla richiesta. Adesso ci sarà lo spoil system; è una cosa normale ed anche giusta (e,  le aggiungo ne è pure l’ora).

Ma se vuole veramente dare una svolta alla nostra Regione,  lo faccia sulla base della competenza e rinunci,  una volta per tutte, alle scelte per appartenenza o dettate sulla base della fedeltà.

Se qualcuno Le farà presente che Lei è obbligato a concedere un posto a quel tale trombato alle elezioni, piuttosto che ad un altro ancora, o a favorire l’amico tizio o l’amico caio, lasci stare e scelga uno capace, senza riguardo dell’etichetta, consapevole però che poi  quello potrà agire autonomamente, secondo scienza.

Scontenterà certamente qualcuno ma, da una parte,  si toglierà dall’imbarazzo (presente e futuro) e dall’altra,  farà il bene di noi cittadini ed anche il Suo.  E magari passerà alla storia come colui che ha cambiato verso alla politica.

Negli Stati Uniti esiste da sempre lo spoil system (lo hanno inventato loro). Tuttavia tanti presidenti non esitano a cooptare nel loro staff degli ex concorrenti. Segno di debolezza? Non direi: loro sono semplicemente del  parere che circondarsi di imbecilli non è utile.

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