Palermo, pranzo amaro in comunità: i nuovi poveri sono commercianti e imprenditori

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poveri 6Saranno quasi 500 le persone cui la Comunità di Sant’Egidio aprirà le proprie porte. Cinquecento bocche da sfamare a Palermo, quasi il doppio rispetto a quelle registrate l’anno passato. E fra di essi si riscontra la presenza dei nuovi poveri: imprenditori, commercianti, proprietari di centri di ristorazione piegati dalla crisi. Uomini e donne in difficoltà, finiti nelle grinfie del fisco o fra le mani lerce degli usurai. Evidenziando come il dato sia preoccupante, Rosario Riginella – presidente del centro – ha spiegato il senso ultimo dell’iniziativa: “Abbiamo la pretesa, direi il sogno, di diventare la famiglia di chi chiede aiuto. Il nostro è un atto di accoglienza. Per noi il povero è Gesù”.

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