Messina, c’eravamo tanto amati: frattura fra gli accorintiani. Alagna (CMdB): “è mancato il confronto”. Indietrononsitorna: basta logiche autoreferenziali

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ice accorintiDopo la sfuriata di ieri del Sindaco Accorinti, stamane – nella Sala Ovale del Comune – il movimento Cambiamo Messina dal Basso ha voluto incontrare gli organi di stampa per spiegare le criticità emerse in merito alla nomina ad assessore di Elio Conti Nibali.

Il primo ad intervenire è stato il portavoce del movimento, colui che per primo aveva esternato le perplessità della base per la scelta fortemente voluta dal primo cittadino. Federico Alagna ha così spiegato come in una sana democrazia la critica politica sia assolutamente legittima e come la base, fin dal momento delle dimissioni rassegnate da Filippo Cucinotta, avesse auspicato un confronto con i vertici dell’Amministrazione. “Non volevamo la poltrona e in tutti gli incontri non abbiamo fatto nomi, bensì abbiamo tentato di sottolineare le caratteristiche politiche che il nuovo assessore avrebbe dovuto avere – afferma Alagna – ma il confronto è stato sempre rimandato fino al giorno prima della nomina ufficiale. La consultazione è avvenuta quando i margini erano ristretti”. Da qui la critica sul metodo adottato: “Non è pensabile che di fronte ad una scelta così importante non ci si confronti, soprattutto se si è sempre perseguita la via della partecipazione”, puntualizza Alagna ribadendo il totale diritto del Sindaco ad avere l’ultima parola in merito alla nomina di esponenti fidati.

foto tratta dai social network
foto tratta dai social network

Ma il problema non è stato soltanto il mancato confronto. Come abbiamo sempre raccontato su queste colonne, è stato il nome di Conti Nibali ad esercitare una scarsa attrattiva fra gli accorintiani. In tal senso Alagna ha voluto nettamente prendere le distanze dalla campagna d’odio alimentata sui social network (nessun riferimento alla stampa), definendo l’aggressione subita dal quasi-assessore “un modo insano d’intervenire nel dibattito pubblico”. Nondimeno il portavoce ha spiegato come l’ascesa di Conti Nibali nella squadra di governo cittadina andasse nella direzione opposta a quella auspicata: “non andava cioè incontro al ritorno nei quartieri, al contatto coi territori, al dialogo costante coi movimenti”.

Tirando le fila del ragionamento sotto il profilo politico, la consigliera comunale Ivana Risitano – d’intesa coi consiglieri circoscrizionali Santino Bonfiglio e Francesco Mucciardi – ha confermato il proprio impegno a fianco dell’Amministrazione, ribadendo però l’importanza del rispetto dell’autonomia del mandato elettorale. “A differenza di altri che giudicano fallita questa esperienza, io non credo che essa sia stata tradita: credo abbia dei limiti e delle contraddizioni, e credo che la grande scommessa sia superare insieme questi limiti e queste contraddizioni, dando respiro e nuova linfa a quel credito di speranza che tantissime persone hanno riposto, ripongono e riporranno in questo progetto“, ha chiosato Risitano sul finire.

Argomentazioni, quelle del movimento, che probabilmente appariranno distanti ai membri di Indietrononsitorna. Ieri sera, infatti, il consiglio direttivo dell’associazione aveva denunciato gli attacchi strumentali nei confronti di Conti Nibali, puntando il dito contro chi aveva operato secondo “logiche superate”, “autoreferenziali e di mera appartenenza”.

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