Basket: -1 a Viola Reggio-Treviso, c’è da vendicare il 18 Aprile 1993. Altra delusione nel 2003

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ViolaMancano poco più di 24 ore e poi sarà nuovamente Viola-Treviso. Una partita che non ha bisogno di presentazioni, un incontro tra due piazze storiche, il match dell’anno. I tifosi neroarancio sono entusiasti  del campionato disputato fin qui dalla squadra di coach Benedetto e per la gara di Domenica 11 Gennaio ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni. Anche nelle partite precedenti Reggio ha risposto presente e non sembra utopistico attendersi il tutto esaurito; la città si è mobilitata, sono molti infatti i biglietti già acquistati. C’è da vendicare il 18 Aprile 1993 e il 22 Maggio 2003, due data impresse nella mente dei tifosi neroarancio che difficilmente dimenticheranno i torti subiti.

 CAMPIONATO 1992/1993 La Panasonic di Carlo Recalcati non parte con i favori del pronostico, l’obiettivo iniziale è quello di mantenere la categoria; con il passare del tempo però diventa la vera outsider del campionato e si candida come protagonista alla vittoria finale. Il campionato si conclude con il sorprendente sesto posto e con la qualificazione ai playoff scudetto; agli ottavi la Panasonic supera Reggio Emilia e si regala i quarti contro la Benetton. La seria si disputa al meglio delle tre gare con Treviso che ha il vantaggio del fattore campo: La Benetton vince gara-1 davanti al proprio pubblico con il punteggio di 102-93, la Panasonic risponde in gara-2 in un Pentimele tutto esaurito, 87-85 il punteggio e serie sull’1-1. Si va alla “bella”, è il 18 Aprile 1993. La squadra di coach Viola 5Recalcati domina il match in lungo e largo arrivando anche a toccare il + 10 fino a quando gli arbitri non decidono di far rientrare in gara la Benetton con delle chiamate più che discutibili che la portano in vantaggio di due punti a pochi secondi dalla fine; ultima azione, rimessa laterale affidata ad Avenia che trova Garrett sotto canestro: è pareggio e overtime, ma clamorosamente il primo arbitro decide di consultare il tavolo, gli ufficiali annullano il canestro con la Benetton che immeritatamente accede alle semifinali. Le immagini confermarono l’errore degli arbitri: il canestro era regolare. E’ la sconfitta più bruciante nella storia della pallacanestro a Reggio Calabria, non tanto per il ko ma quanto per il furto subito.

 CAMPIONATO 2002/2003 Dopo la salvezza dell’anno precedente la società conferma Eze, Eubanks, Mazzarino e Williams e ingaggia Joey Beard, Davide Lamma, Alessandro Cittadini, Titus Ivory e Rodolfo Rombaldoni. In panchina siede Lino Lardo. Dopo una grande stagione vengono conquistati i playoff; al primo turno superata Roseto, ai quarti dieci anni dopo è ancora Viola-Treviso questa volta al meglio delle 5 gare. In gara-1 la Viola sbanca incredibilmente il PalaVerde con una tripla sulla sirena di Rombaldoni. In gara-2 si va al Pentimele con una cornice di pubblico mozzafiato (9000 spattatori): è ancora vittoria 65-58 con uno straordinario Eubanks, la serie adesso è sul 2-0. In gara-3 la Benetton allenata da Ettore Messina vince senza fatica, si ritorna a Reggio Calabria per quella che risulterà la gara decisiva. È il 22 Maggio 2003 davanti al solito pubblico in delirio la Viola gioca un match tutto cuore e fino a pochi minuti dalla fine si trova in vantaggio; anche in questo caso gli arbitri diventano protagonisti e fischiano a senso unico per Treviso. E’ vantaggio Benetton, Eubanks sbaglia l’ultimo tiro sulla sirena ed è ancora beffa neroarancio. In gara-5 gara senza storia e Treviso vola in semifinale che poi la porterà a conquistare lo scudetto.

A2 SILVER- Nella gara d’andata al PalaVerde la De’Longhi TrevisoViola 4 ha avuto la meglio sulla Viola con il punteggio di 83-76. Decisivo l’ex Fabi con 20 punti.

11 GENNAIO 2015 – Al PalaCalafiore andrà in scena la prima giornata di ritorno della A2 Silver. Viola-Treviso, due squadre in lotta per le prime posizioni di classifica, distanziate da soli due punti; la squadra di coach Benedetto viene dalla cocente sconfitta a Ravenna, mentre Treviso dal successo contro Imola. Sono due i dubbi per i due quintetti alla vigilia: da una parte Erik Rush rischia di non essere dell’incontro a causa di un  infortunio, dall’altra parte piccolo acciacco per Dario Cefarelli dopo l’incontro contro Imola: l’ala di Treviso comunque dovrebbe essere del match.

Il presidente Giusva Branca carica l’ambiente: La partita di domenica prossima contro Treviso è, per tutta Reggio, un momento di svolta. Lo è perchè noi viviamo di anima e per noi lo sport in genere non è mai stato fine a sè stesso, ma è diventato in fretta un fenomeno sociale vero e proprio. Quello stesso fenomeno sociale che, negli anni, ha consentito alle nostre squadre, di tutte le discipline, di stare al tavolo delle grandi senza avere alle spalle i potentati economici delle compagini con le quali pur ci si confrontava, spesso vincendo. La svolta che sarà originata da Viola-Treviso non sta nè nelle motivazioni di classifica e neppure in improbabili remakes di storie già scritte, lette e diventate anche un film presto sugli schermi. La svolta sta nella riaggregazione di Città e provincia attorno a un simbolo, il pallone da basket, che non ha mai tradito il territorio, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà di questo. Riempire il palasport, perchè questo accadrà, trova nella rivalità con Treviso solo lo spunto, la scintilla per un processo inarrestabile. E allora lancio una proposta: ciascun tifoso che sta ritornando al palazzo dopo anni si impegni a portarne con sè un altro, almeno uno, più giovane che magari non vi ha mai messo piede. Non sarà una partita, ma un raduno di anime”.Viola 3

Coach Pillastrini (De’Longhi Treviso): “Domenica ci aspetta una grande partita, uno scontro al vertice tra squadre di alto livello su un campo che nel girone d’andata ha visto la Viola perdere in casa solo contro Ferrara a inizio stagione. Ci sarà un ambiente caldo, tantissima gente, i pubblici di Treviso e di Reggio Calabria sono i più numerosi e partecipi di tutta la A2 e forse non solo, quindi sarà una sfida bellissima. A noi piace giocare partite così e la mia squadra si esalta davanti a tanto pubblico, ci è abituata visto che al Palaverde siamo sempre tantissimi, quindi penso che l’ambiente che ci aspetta sarà solo uno stimolo in più per fare una bella prestazione. Adesso certamente ci conosciamo meglio e anche le due squadre hanno trovato equilibri e certezze che alla prima giornata ovviamente non potevano avere, ma siamo gruppi ben definiti e quindi non prevedo grosse sorprese sul piano tecnico-tattico. La Viola ha un grande equilibrio, giocatori di spicco, rotazioni ridotte ma efficaci. Sarà un bel test per continuare a crescere come gruppo, per vincere ci vorrà la nostra migliore prestazione. I ragazzi si stanno allenando bene e sono carichi per questa sfida contro una squadra che fino a domenica scorsa era in testa con noi. Abbiamo forti dubbi su Cefarelli che domenica scorsa si è infortunato a un ginocchio e questa settimana non si è allenato, per il resto tutto ok, siamo pronti.”

Augustin Fabi (De’Longhi Treviso): “Sono contento di tornare a Reggio dopo due anni di bellissima esperienza lì, sarà anche la prima volta per me al Pentimele e quindi un pò di emozione c’e’ sicuramente. Della squadra dell’anno scorso è rimasto solo capitan Ammannato, ma ci sono tanti dirigenti e amici con cui ho un ottimo rapporto e mi farà piacere riabbracciarli, in più la mia ragazza è di Reggio e sarViola 1à lì con famiglia e amici in un palazzetto che vedrà 5/6000 persone. Ma per noi non è un problema, siamo abituati a giocare al PalaVerde con 4/5000 persone ogni volta, quindi non ci spaventiamo, anzi, sarà uno stimolo in più. Il nostro obiettivo è fare un girone di ritorno simile all’andata e di stare in vetta, quindi cercheremo di vincere anche domenica anche se sarà difficilissimo. Loro sono forti, hanno un gran quintetto e Casini che dà qualità dalla panchina, in più saranno carichi a palla per questo match che lì sentono molto. Vedremo come andrà, quello che è certo è che noi andiamo a Reggio convinti e determinati a fare una grande partita, quello che serve per cercare di vincere.”

Arbitri dell’incontro: Ursi, Terranova e Raimondo

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