Sicilia, omaggio a Candido Cannavò

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candido_cannavo_01“Una vita in rosa”, così s’intitola l’autobiografia pubblicata nel 2002 da Candido Cannavò, il più grande giornalista sportivo che l’Italia abbia mai avuto. Cannavò fu firma di spicco per oltre cinquant’anni e direttore per quasi venti della Gazzetta dello Sport. Alla sua figura e al suo universo il Teatro Stabile di Catania dedica un’articolata riflessione – intitolata “Il mondo di Candido Cannavò” – che si svolgerà il 12 gennaio alle ore 17 al Teatro Musco, con interventi, letture, proiezioni. L’approfondimento è stato fortemente voluto dal presidente dello Stabile, Nino Milazzo, altro prestigioso giornalista, protagonista di una straordinaria carriera come esperto di politica estera e vicedirettore del Corriere della Sera. Cannavò e Milazzo, colleghi e amici: entrambi classe 1930, entrambi catanesi di nascita e milanesi di adozione. Ed è significativo che l’omaggio a Cannavò sia maturato in concomitanza con il debutto sulla scena della novità assoluta “La volata di Calo”, tratta dal romanzo omonimo del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, autore anche della riduzione teatrale. Un testo emozionante che ricostruisce l’ascesa del mitico costruttore di biciclette Calogero Montante: Biciclette da campioni, per uno sport – il ciclismo – che Cannavò seppe interpretare e commentare come pochi altri. Insieme al presidente dello Stabile Nino Milazzo, parteciperanno all’incontro il sindaco di Catania Enzo Bianco; il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, nipote di Calogero; l’attore Pippo Pattavina; Gaetano Savatteri e il giornalista Pier Bergonzi, vice direttore della Gazzetta dello Sport, redattore e autore di numerosi volumi sul ciclismo.
Ospite d’onore sarà la moglie di Candido, Franca Roberto, già celebre danzatrice e docente di danza spagnola alla Scala di Milano.

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