Messina, l’Udc contro l’Amministrazione: sul Piano di Riequilibrio atteggiamento imprudente

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Udc Gioveni tritarifiutiA circa una settimana dalla scadenza dei termini concessi dal Ministero dell’Interno alla giunta Accorinti per rispondere alle 23 criticità sollevate nella prima valutazione del piano di riequilibrio pluriennale votato dal Consiglio Comunale il 2 settembre 2014, il gruppo consiliare dell’Udc al Comune prende posizione rispetto “agli spaventosi ritardi e all’inerzia dell’Amministrazione sui relativi e, purtroppo, fino ad oggi, mancati riscontri”.

Evidenziando il black out dei vari Dipartimenti, Mario Rizzo, Franco Mondello, Libero Gioveni, Maria Perrone, Andrea Consolo e Carmelina David esprimono nuovamente preoccupazione sull’approccio adottato dall’Amministrazione nella valutazione del parametro 6, concernente le spese per il personale. “Sono talmente numerose e complesse le criticità mosse dal Ministero – proseguono i consiglieri – che, stante l’assordante ‘silenzio’ dell’Amministrazione, non ci lasciano purtroppo fiduciosi su un possibile esito positivo del piano di riequilibrio che, quindi, potrebbe ormai spalancare le porte al dissesto finanziario dell’Ente già entro il primo semestre di quest’anno”.

Vengono espressi dubbi sui debiti fuori bilancio, sugli andamenti di cassa, sul fondo di svalutazione crediti, sull’eventuale adesione dei creditori ai piani di rateizzazione di rientro del debito eventualmente preparati dall’Ente e sull’andamento pregresso dei tributi locali, dei servizi a domanda individuale (per i quali manca la documentazione che ne dimostri la copertura), del servizio di smaltimento dei rifiuti, del servizio idrico integrato.

Un quadro poco confortante” commentano i sei,  vieppiù se si considera l’immobilismo prevalente. Per questa ragione, stigmatizzando il pressapochismo della Giunta, gli stessi chiedono un’azione incisiva per uscire definitivamente dal guado.

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