Reggio, indebite erogazioni: condannato l’ex consigliere regionale Pasquale Tripodi

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Tripodi era stato assolto in primo grado; farà ricorso in Cassazione

tripodi_pasqualePasquale Tripodi, ex consigliere regionale, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria ad un anno di reclusione, con pena sospesa, per indebite erogazioni; ribaltato il giudizio di primo grado, dove lo stesso Tripodi era stato assolto dall’accusa di truffa per aver indicato una residenza falsa, al fine di ottenere dei rimborsi più cospicui. Escluso il dolo della truffa, la Corte d’Appello ha comunque affermato che Pasquale Tripodi, nel periodo compreso fra il 2 luglio del 2007 e il 3 dicembre del 2008, indicando come sua residenza Messina e non la provincia di Reggio Calabria, dove effettivamente vive, avrebbe percepito rimborsi indebiti, ma non intenzionalmente visto che, pur mantenendo la residenza a Messina, Tripodi avrebbe informato Palazzo Campanella di essere domiciliato nel Reggino.

L’ex consigliere regionale difende con forza le sue ragioni, ed è determinato a farlo anche di fronte alla Cassazione.

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