Palermo: “Cane stupido e c*****ne”, ecco le parole di un veterinario

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A seguito di un’aggressione ricevuta da un cane randaggio, si sfoga troppo duramente su Facebook un veterinario di Palermo

cane-randagio-come-comportarsi_8b6ec3b172228d7d3c4c3d3f64676aa0“Prego che accada lo stesso alla polizia municipale ed agli animalisti – scrive il medico sul social network dopo l’aggressione – Cane stupido e coglione, ho solo un’opzione per questi cani… cattura ed eutanasia…la mia reazione gli rimarrà impressa per alcune settimane…tornerò a fare una corsetta in quella zona per vedere se la lezione è servita”.

Con queste parole Luigi Zumbo ha espresso su Facebook la sua indignazione contro l’aggressione da parte di un cane mentre correva al Parco della Favorita a Palermo. Nulla di strano, sono fin troppe le persone che non hanno un gran feeling con gli animali, ma risulta essere uno strano caso se a fare queste dichiarazioni è un veterinario. Certo il problema dei cani randagi esiste e bisognerebbe forse applicarsi un po’ di più per risolverlo, ma addirittura invocare l’eutanasia e dare un “appuntamento” al cane per vedere se la lezione è servita, sembra fin troppo per una persona che dovrebbe tutelare i diritti degli animali e la loro salvaguardia. Tutto ciò, infatti, al veterinario palermitano probabilmente costerà un provvedimento disciplinare da parte del Consiglio dell’Ordine dei veterinari, oltre al fatto che la faccenda ha scatenato la reazione della segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo che ha inviato all’Ordine dei Medici Veterinari di Palermo la richiesta per l’immediato avvio di un provvedimento disciplinare. Il post, coem prevedibile, è stato prontamente rimosso da Facebook.

Caduceo piccolo“Immaginare la radiazione del medico è eccessivo – spiega all’Adnkronos il presidente dell’Ordine dei veterinari di Palermo Paolo Giambruno – ma è indubbio che esamineremo la situazione con molta attenzione e con obiettività, senza però farci condizionare dall’impatto che la vicenda ha avuto sull’opinione pubblica. Uno dei nostri più importanti principi deontologici è la tutela degli animali come essere senzienti, è chiaro che se questi comportamenti dovessero essere confermati l’Ordine prenderà le opportune distanze”. La prossima settimana il dottore Zumbo è stato convocato dal presidente dell’Ordine dei Veterinari, il quale al termine dell’incontro riferirà al Consiglio dell’Ordine che deciderà se avviare o meno un procedimento disciplinare. In caso positivo, “entro metà marzo – dice il dottor Giambruno – avremo un provvedimento disciplinare”. Le sanzioni previste sono la diffida, la censura e la sospensione.

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