“Continuiamo a leggere battibecchi sulle colonne dei quotidiani online o cartacei tra coloro che, in tempi non sospetti, avevamo definito (con un minimo di esperienza) i polli di Renzo di Manzoniana memoria! I fatti oggi, purtroppo, sembrano confermare la facile intuizione”. Esordisce così Beppe Picciolo, parlamentare regionale e leader del Pdr, tornando sulla questione dell’ente camerale messinese. “Gli appelli alla unità non sono stati ascoltati e documenti faziosi e di parte restano solo come dichiarazioni su cui la Procura verosimilmente vigilerà. E la frittata, a questo punto, è ben servita! Ci sono tutti gli elementi, negativi ma abbondantemente sufficienti, per convincere chi dovrà decidere, sia a Roma che a Palermo, per le rispettive competenze che questo salvataggio non s’ha da fare” afferma il deputato. Ricordando da un lato l’appello a Renzi affinché intervenga per salvare una città sull’orlo del baratro, dall’altro l’interrogazione al tandem Crocetta-Vancheri, il leader dei democratici-riformisti conclude: “A Messina al posto della politica si pensa a dare lavoro esclusivamente alla Magistratura! Hoc erat in votis (Orazio). ovviamente non era questo il nostro desiderio!“