Reggio, le Officine OMECA da oggi sono giapponesi

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omeca rcdi Kirieleison – L’OMECA (Officine Meccaniche Calabresi) dal 1961, anno della sua fondazione, è  il maggiore stabilimento di produzione della città di  Reggio Calabria.  Nel  2001  è entrata a far  parte di  ANSALDO BREDA (Gruppo Finmeccanica),  azienda con oltre duemila dipendenti e  stabilimenti produttivi a  Reggio, Napoli, Palermo e Pistoia e tra le principali al mondo  nella costruzione di mezzi di trasporto ferroviari e tramviari.

Dallo stabilimento di Reggio Calabria sono usciti i vagoni ferroviari utilizzati per il trasporto delle auto nel tunnel sotto la Manica e per le metropolitane di tante città del mondo.

Finmeccanica, azionista di maggioranza di Ansaldo Breda, nei giorni scorsi  ha raggiunto un accordo con la giapponese HITACHI per la vendita dell’intera sua partecipazione nella Società, che è stata valutata 36 milioni di euro.

La vendita dell’ANSALDO BREDA è avvenuta nel contesto del più consistente accordo sulla cessione della partecipazione in ANSALDO STS , società quotata in borsa e valutata 773 milioni di euro.

Il tutto consentirà a Finmeccanica una riduzione dell’indebitamento per 600 milioni di euro, oltre ad una plusvalenza di bilancio per 250 milioni di euro.

Entrambe le società derivano da aziende storiche: la “Giovanni Ansaldo”, costituita nel 1854 a Genova a cui si deve la prima locomotiva a vapore italiana, e la “Società Italiana Ernesto Breda” fondata nel 1886 a Milano e che già nel 1907 consegnava la millesima locomotiva della sua produzione.

Al di là di tutte le considerazione tecniche e finanziarie che hanno portato alla conclusione dell’accordo tra Finmeccanica e HITACHI, bisogna prendere atto che, ogni giorno che passa, sempre più aziende storiche nazionali continuano inesorabilmente a passare di mano a gruppi esteri.

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