Reggio, donna scippata a Gallico scrive a StrettoWeb: “ringraziamo il Sindaco e la sua Primavera”

StrettoWeb

Teresa Pizzimenti, promotrice di una raccolta firme per il decoro di via Prolungamento Chiesa a Gallico Marina, scrive tramite StrettoWeb al Sindaco Falcomatà dopo aver subito uno scippo

scippo_4-2Una signora reggina, Teresa Pizzimenti, scrive al Sindaco Falcomatà tramite StrettoWeb evidenziando il disagio di via Prolungamento Chiesa a Gallico marina, ancora abbandonata al degrado dopo le numerose richieste dei residenti.

Di seguito il testo integrale della lettera:

Egregio sig sindaco, sono una cittadina reggina che nell’agosto 2014, stanca di sopportare l’inerzia dei commissari nei confronti del degrado della nostra citta’, nonostante le esose imposizioni tributarie,le più alte in Italia, si è fatta promotrice di una raccolta di firme che ha trovato ampi consensi in quanto rispecchiante il pensiero di tutti , per denunciare lo stato di abbandono della nostra periferia, Gallico Marina, e più nello specifico della nuova strada frutto dell’esproprio, negli anni 80 circa, di floridi e puliti fondi coltivati per lo più ad agrumeti, che, dagli atti espropriativi dovrebbe chiamarsi via Prolungamento Chiesa, ma che di fatto non si capisce più come si chiama. La segnalazione aveva l’ardire di denunciare e di chiedere chiarezza sulle omissioni di compiti e nei vari servizi appaltati ( raccolta rifiuti e igienizzazione dei siti, illuminazione pubblica, manutenzione e pulizia stradale e del verde pubblico), e negli organi preposti al controllo di tali capitolati d’appalto, quindi, ben si è pensato di protocollarla all’attenzione di vari organi, quali la Procura della Repubblica, L’ASP u.o. igiene pubblica e tutela ambientale, agli uffici del comune sett. politiche ambientali, ai Carabinieri di Gallico, sperando di ottenere anche un ben che minimo impegno. Ma così non è stato: nemmeno la Procura ci ha degnato di un seguito, sicuramente hanno cose più importanti a cui pensare!.
Con la sua elezione, Sig. Sindaco, abbiamo sperato in una svolta della situazione, e ci siamo rimessi al suo impegno per ottenere ciò che riteniamo un nostro legittimo diritto, e a tale scopo siamo stati da Lei ricevuti e le abbiamo “carpito” la promessa della soluzione per quel che riguardava la messa in sicurezza della strada per i tombini e l’illuminazione pubblica non funzionante, per la raccolta della spazzatura e igienizzazione del sito e per la pulizia e manutenzione della strada marciapiedi e verde pubblico. Questo a Novembre 2014. La ringraziamo Sig. Sindaco per aver fatto mettere le grate sui tombini. E il resto? Vaghiamo nel buio nella terra di nessuno, ma paradossalmente siamo a casa nostra. Stasera, all’uscita della Santa Messa è’ toccato a me essere vittima dell’ennesimo scippo perpetrato sistematicamente ai danni dei passanti di questa strada all’imbrunire da malviventi che indisturbati, al buio operano in tutta tranquillità per la strada e non solo.
Di notte e di giorno , assistiamo atterriti a ogni genere di azione da parte di malviventi, che trovano lo scenario perfetto per perpetrare le loro malefatte: marciapiedi impraticabili, buio pesto, sterpaglie ed erbacce, nessun controllo.
Eppure abbiamo creduto in Lei e alla sua promessa e noi, lo abbiamo dimostrato con i fatti, ma forse è una delle tante volte in cui si crede in qualcuno? Sarebbe bello sbagliarsi e svegliarsi domani veramente nella sua “primavera”..

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