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Si agisce senza pensare alle conseguenze, senza – neppure di striscio – ragionare in termini di opportunità per il territorio. Anzi, si sceglie il territorio di penalizzarlo in termini di servizi e di tutele». È quanto sta accadendo, secondo il coordinatore provinciale Ncd
Alfonso Grillo, nel settore dei trasporti, per il quale le
Ferrovie della Calabria e la nuova amministrazione regionale hanno messo in moto un meccanismo di depotenziamento immediato. «
Le Ferrovie della Calabria, evidentemente con il placet della Regione, hanno dato avvio ad una riorganizzazione massiccia della loro struttura. Questa nuova dimensione aziendale – fa sapere Grillo –
prevede che a partire da giovedì il personale amministrativo di Vibo, Gioia e Castrovillari venga trasferito in toto nella sede di Catanzaro. Solo a Vibo le persone investite dal provvedimento sono 5, provenienti da tutta la provincia e, di conseguenza, costrette a spostarsi per lavoro con innumerevoli disagi. La decisione – prosegue Grillo –
è stata assunta in modo arbitrario, senza alcun confronto sindacale. Un simile depotenziamento – ribadisce –
va contro i lavoratori, ai quali in assenza di un ufficio amministrativo locale viene negata la possibilità di un qualunque supporto al personale, e va contro l’utenza, che per la sola assistenza si trova così costretta a dover raggiungere la sede di Catanzaro. La precedente Giunta, al contrario, aveva potenziato i servizi delle Ferrovie della Calabria e dei trasporti, riuscendo a migliorare le prestazioni del comparto, con evidenti risparmi aziendali e incrementi economici. Oggi, si sceglie di distruggere ciò che di buono è stato fatto, in spregio del territorio, in particolare il Vibonese, verso il quale nessuno dei suoi rappresentanti in carica sente il dovere di agire. Io – promette Grillo –
mi impegno sin da subito ad evitare la chiusura dell’ufficio amministrativo e il trasferimento del personale vibonese. Mi auguro che questa situazione possa temporaneamente congelarsi in attesa di future e più opportune determinazioni».