Calcioscommesse, il procuratore: “se le partite non finivano come si erano accordati scoppiavano grosse liti”

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Le parole del procuratore capo di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, sulla bufera calcioscommesse

calcio scommesse“Quello che emerge e’ uno spaccato nazionale e transnazionale, dal momento che coinvolge anche diversi stranieri nel giro discommesse”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, intervistato a Sky Tg24 per la maxi operazione contro il calcioscommesse portata a termine dalla squadra Mobile di Catanzaro e coordinata proprio dalla Dda di Catanzaro. Lombardo ha evidenziato che alcune delle persone straniere destinatarie del fermo sono riuscite a sfuggire all’arresto: “Si tratta di tre serbi e due maltesi – ha affermato – che si trovano all’estero. Tra le persone fermate c’e’ invece un cittadino albanese accusato anche di sequestro di persona. Quando, infatti, le partite non finivano con il risultato concordato – ha spiegato Lombardo – scoppiavano grosse liti tra finanziatori e dirigenti delle societa’. Una di queste e’ finita proprio con il sequestro di un manager”

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