I due deputati regionali sono stati arrestati con l’accusa di compravendita di voti in cambio di posti di lavoro e denaro
Immediata la reazione dell’Assemblea regionale siciliana dopo gli arresti, perpetrati questa mattina dalla Guardia di Finanza, nei confronti dei due deputati regionali, Nino Dina (Udc) e Roberto Clemente (Pid-Cp).
I due sono stati immediatamenti sospesi e tale provvedimento durerà fino a quando saranno sottoposti alla misura interdittiva degli arresti domiciliari.
Al loro posto entreranno a Palazzo dei Normanni i primi non eletti delle rispettive liste di appartenenza all’epoca delle elezioni regionali del 2012.