L’accusa nei confronti degli indagati è di aver inondato di droghe la città
Un’ulteriore accelerata si è registrata nell’ambito del processo legato all’operazione Vicolo Cieco. I ventiquattro indagati – accusati di aver creato una filiera di droga in grado di rifornire gli spacciatori di quasi tutta la città, spingendosi sino alle pendici dell’Etna – compariranno in giudizio non già a settembre, come inizialmente previsto, ma il prossimo 16 luglio. Il quadro inquisitorio contro gli indagati è maturato sulla scorta di indagini durate un quadriennio: ai legali il compito di dimostrare l’estraneità ai fatti dei loro assistiti.