Messina, i dati del “porta a porta” e la confusione sui rifiuti

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Palazzo Zanca esalta l’impegno profuso da MessinAmbiente, a dispetto delle discariche a cielo aperto presenti nella zona nord

RIFIUTI: IN VDA CRESCE RACCOLTA DIFFERENZIATA QUALITA'Il diavolo sta nei dettagli: l’Amministrazione Accorinti, con una nota ufficiale trasmessa ieri da Palazzo Zanca, esulta per i dati della raccolta differenziata porta a porta. Rivendicando la quota 78% –  picco raggiunto solo nel quartiere di Ganzirri, per giunta nel mese di Giugno – la squadra di governo mischiava le carte, nel tentativo di smentire gli scettici con le parole di Daniele Ialacqua, entusiasta per “i segnali incoraggianti”. Tutto giusto, per carità, dalla raccolta differenziata passa il futuro di Messina, è chiaro. Ma se i numeri non costituiscono opinioni, i dati forniti dalla stessa Amministrazione sono un po’ meno lusinghieri: le 170 tonnellate di materiale raccolto rappresentano un buon inizio, ma l’entusiasmo e le grida di giubilo, immancabilmente amplificate dai social-network, appaiono stonate alle orecchie della cittadinanza, specie se si considera come la zona nord sia ancora tempestata dai rifiuti, costellata da discariche a cielo aperto che certamente non rappresentano un inno al decoro urbano.

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