Messina, monete false e rapina: due arresti in città

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La polizia ha eseguito i provvedimenti su mandato dell’Autorità Giudiziaria. Reati diversi: nel mirino un sessantunenne reggino ed un ventinovenne messinese

Giuseppe Iovino e Giuseppe SuraceSono due gli arresti eseguiti nelle ultime ore dagli agenti della Squadra Mobile, in seguito ad Ordinanze di esecuzione pena. Si tratta di Giuseppe Iovino, 61 anni, originario di Varapodio (RC), ma residente a Messina, arrestato in esecuzione dell’Ordinanza di espiazione di pena detentiva emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’uomo, nel 2007, venne arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile nel corso dell’operazione Carmen, che portò alla luce un traffico di droga con ramificazioni in tutta Italia, con l’accusa di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Ora a conclusione del procedimento penale nei suoi confronti, dovrà scontare la pena di mesi 9 e giorni 19, in regime di detenzione domiciliare.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato, inoltre, il messinese Giuseppe Surace, 29 anni, in atto già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali dopo che, poco meno di due settimane fa, era stato scarcerato dalla casa Circondariale di Augusta. Accompagnato nel carcere di Messina – Gazzi, dovrà scontare la pena di anni 6 e mesi 10 di reclusione, nonché mesi 3 di arresto, in esito al provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Siena. Tale provvedimento è stato emesso per via di diverse condanne definitive che lo hanno ritenuto responsabile dei reati di rapina, ricettazione, lesioni personali aggravate oltre che inosservanza delle prescrizioni inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S.

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