Messina, Garofalo contro la chiusura degli uffici postali: sono a disposizione di Accorinti

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Il parlamentare del Nuovo Centro Destra vuole capire se l’azienda ha violato o meno la delibera dell’Agcom e chiede al Comune di effettuare le verifiche del caso

vincenzo garofaloIl Comune faccia chiarezza sulla vicenda della chiusura degli uffici postali. Se a Messina c’è stata una violazione da parte di Poste italiane della normativa che regola il settore, il Sindaco me lo segnali senza ritardo in maniera che io possa intervenire“. Così il deputato di Area Popolare Vincenzo Garofalo, vicepresidente della Commissione trasporti e comunicazioni della Camera. “Lo strumento per evitare la chiusura di alcuni uffici postali infatti c’è ed è la delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (n.342/14/CONS) con la quale sono stati integrati i criteri di distribuzione degli uffici postali. La delibera prevede tutele a favore degli utenti del servizio postale universale che abitano nelle zone remote del Paese. In particolare al fine di evitare disagi alle fasce di popolazione che risiedono in Comuni montani o con scarsa densità abitativa o nelle isole minori con un solo ufficio postale, si prevede che Poste non possa decidere unilateralmente la chiusura ma debba avvisare con congruo anticipo le istituzioni locali sulle misure di razionalizzazione in modo tale che si possa valutare l’impatto sulla popolazione e si possano eventualmente vagliare soluzioni alternative prima di procedere. Se Poste ha agito senza rispettare l’iter prescritto e, dunque, senza avvisare l’amministrazione sarà mia premura intervenire affinché sia sanzionata come prescritto dalla delibera stessa e costretta ad allinearsi alle prescrizioni“.

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