Messina: gare d’appalto smaltimento rifiuti, l’Antitrust condanna Messinambiente al pagamento di una multa

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Per Messinambiente piove sul bagnato. In realtà sarebbe potuta andare molto peggio, ma in momenti di difficoltà come quello che si sta attraversando, sarebbe meglio evitare nuove sorprese. Proprio oggi l’Antitrust, Autorità Garante sulla concorrenza e sul mercato, si è espressa sulla segnalazione presentata dall’Ato3, in merito al comportamento assunto dalla società di via Dogali in occasione delle due precedenti gare per l’assegnazione del servizio di gestione rifiuti.
L’Autorità ha sanzionato Messinambiente con una multa di 52.000 euro (cifra stabilita anche considerando l’attuale stato liquidatorio della società) perché, secondo quanto riportato nell’istruttoria, avrebbe abusato della propria posizione dominante, rifiutando e ritardando di fornire informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle procedure di gara competitive deliberate dalla societa’ d’ambito per la scelta del nuovo affidatario. Messinambiente avrebbe attuato volontariamente una strategia dilatoria ed ostativa delle procedure stesse, ostacolandone il corretto svolgimento, alterando le dinamiche competitive e pregiudicando la partecipazione degli altri concorrenti. Un esito che, il commissario liquidatore Armando Di Maria aveva messo in conto, e rispetto al quale Messinambiente è pronta a fare opposizione, appellandosi al Tar competente del territorio. L’oggetto della contestazione in essere, secondo quanto spiegato dal dirigente, riguarderebbe un presunto ritardo nel consegnare la lista del personale: “il fatto verrà chiarito e la spunteremo – afferma Di Mariaspiace solo dover sostenere inevitabili spese legali. Somme che invece avremmo preferito risparmiare“.

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