Reggina, un tifoso: “è arrivato il momento di riempire le gradinate del Granillo”

StrettoWeb

Reggina, la lettera di un tifoso a StrettoWeb in vista dell’esordio stagionale domenica contro la Sarnese

Reggina tifosi ultras curvaSpett. stretto web credo che sia arrivato il momento di riempire le gradinate del Granillo…oggi più’ che mai! Questa vorrebbe essere un’ analisi semi seria del momento economico e culturale che sta’ vivendo (mi si conceda l’espressione) il nostro “paesello”. Partirei dal livello occupazionale, pari allo 0,senza tangibili novità all’orizzonte, passando al degrado culturale ed a  quello strutturale che costringe a vivere in un “paesello” si.. carino, ma privo dei servizi  elementari ‘ che un cittadino di qualsiasi luogo d’Italia ha di diritto.. mentre il paesanello pur pagando le cifre più alte a livello di tassazione….può’ solamente sognare (per la serie : fatti una doccia nella sciumara ed asciugati con la mondezza mi verrebbe da dire…..ma non si può).

L’ex salotto del paesello trasformato a una latrina da nord a sud, i suoi orgogliosi inquilini ridotti da politiche folli, scellerate, e prive di qualsiasi senso logico, a mendicanti. Ma caxxo…. quasi rimpiangiamo il mitico “modello futuristico iperturistico”……..dell’innominato ultras e per rimpiangerlo ci vuole fegato…!

Non sono arrabbiato personalmente con” selfie” .. lui è carino crescerà, … migliorerà, magari nel frattempo non esisterà più un paesello da accudire perché nel frattempo sarà morto….. ma a chi importa, glisso’ su twiitter!! E adesso si arriva alle polverose gradinate di un glorioso stadio che potrebbero essere la cassa di risonanza che serve al paesello per farsi sentire… anche in….. “(provincia”) o magari anche” fuori”…. oggi da quegli spalti e da quelle fresca società fatta da persone perbene si dovrebbe alzare un urlo molto più forte di quello che ai tempi della serie A si levava…un urlo che riuscisse a scuotere le coscienze della gente innamorata del paesello, della gente che non a mai chiesto nulla, della gente che si umilia e non riesce a guardare il paesello cosi’ mal ridotto…. ma che è sempre pronto non solo ad urlare, ma a far cose tangibili.. perché si rialzi. Si riempisse lo stadio di persone cosi’…… amen

Domenico Cuzzocrea

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