Spadafora, Fotografia e Sicilia: il convegno chiude le mostre della “Contemporary Art”. Bandito un concorso sulla video art

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Fotografia d’autore e recupero dei fondi fotografici siciliani: questo il tema del convegno pubblico Fotografia e Sicilia, in programma per la rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora  il 18 settembre al Museo dell’Argilla. Tra gli ospiti, il fotografo Giuseppe Leone, narratore dei costumi siciliani all’estero.  Dopo la fotografia, la video arte: bandito dal Comune di Spadafora il concorso regionale di short movie e video arte monocanale Video Art in Sicily. Per esplorare le possibilità espressive di un linguaggio contemporaneo nel tessuto artistico siciliano

i relatori - Contemporary Art in Sicily SpadaforaVenerdì 18 settembre alle ore 18.00, al Museo dell’Argilla di Spadafora, , si terrà il convegno pubblico Fotografia e Sicilia, organizzato a chiusura delle due mostre di fotografia Album e I siciliani di Maccà, nell’ambito della rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora, voluta dal Comune di Spadafora. L’evento sarà un’occasione per generare un dibattito sulla fotografia d’autore contemporanea e sul contributo dei fotografi siciliani allo sviluppo dell’arte fotografica.

Giuseppe_Leone fotografato da Ugo MaccàL’ospite d’onore del convegno sarà Giuseppe Leone, il fotografo ragusano che è stato amico di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Leonardo Sciascia, e che attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica ha raccontato le trasformazioni della realtà operaia e contadina isolana, per poi farsi portavoce della realtà e dei costumi siciliani in Italia e all’estero. Numerose le mostre personali allestite nel mondo, così come tanti sono i volumi di case editrici storiche che hanno ospitato i suoi lavori. La sua può essere definita una fotografia antropologica, per lo spirito di ricerca che vive in ogni suo scatto, in ogni immagine di vita siciliana. Durante il convegno, Giuseppe Leone ripercorrerà le principali tappe del suo rapporto con la fotografia, aprendo una parentesi storica che ben si sposa con il tema delle due mostre ospitate al Museo dell’Argilla fino a sabato 19 settembre.

Tra gli ospiti anche Ugo Maccà, il fotografo autore dei ritratti della mostra “I siciliani di Maccà”, che racconterà del suo rapporto d’amicizia con la Sicilia e con i siciliani, celebri e meno celebri, di cui da trent’anni colleziona i ritratti.

Al convegno prenderà parte anche Francesco Mento, messinese, docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, difensore da sempre della fotografia analogica, autore di numerosi volumi di reportage fotografico. Il suo sarà un intervento tecnico, volto a sottolineare il valore della fotografia argentica rispetto a quella digitale.

Sergio_Todesco fotografato da Ugo Maccà (1)Saranno infine presenti i curatori delle due mostre, Sergio Todesco, direttore della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, e Alessandro Mancuso, fotografo. L’intervento di Todesco si concentrerà sul valore storico degli archivi fotografici siciliani, vero e proprio patrimonio culturale e sociologico, imprescindibile per qualsiasi analisi che veda la Sicilia come protagonista. Del recupero dei fondi fotografici come strumento di studio parlerà anche Mancuso, che adotterà una prospettiva più legata alla contemporaneità dell’indagine fotografica.

Con il convegno, i due curatori intendono concludere un percorso di ricerca cominciato con le due mostre “Album” e “I siciliani di Maccà”, due eventi attraverso i quali si è cercato di ricostruire quasi un secolo di storia siciliana. Sarà anche l’occasione per presentare i cataloghi delle due mostre, all’interno dei quali, grazie alle immagini e ai contributi dei curatori, è possibile ritrovare lo spirito che ha guidato l’allestimento: tracciare un profilo della società siciliana a partire dalle scene di vita pubblica impresse da Angelino Patti e Calogero Franchina nella prima metà del XX secolo, per arrivare ai volti e agli ambienti di lavoro dei siciliani (ritratti da Ugo Maccà) celebri e meno celebri, che hanno rappresentato un contributo fondamentale per la costruzione della cultura e dell’identità siciliana.

conferenza stampa Contemporary Art in Sicily SpadaforaLa stessa rassegna poi apre un concorso rivolto ad autori nati o residenti in Sicilia, con abilità nel padroneggiare le tecniche e i linguaggi artistici nell’ambito della video arte, sia nei sistemi di ripresa sia negli ambiti tecnici della postproduzione digitale. Il tema del concorso è libero e verranno ammessi prodotti video realizzati con qualsiasi tecnica di ripresa – dalla grafica digitale 2 e 3D alla stop motion, dal found footage al time-lapse – e post-produzione, purché riversati in formato digitale. A valutare i video sarà una giuria composta da registi cinematografici, docenti universitari, esperti di video arte, storici dell’arte; il concorso premierà le prime tre opere classificate, con un montepremi totale di € 3.000,00. Per la scelta delle opere vincitrici verranno valutati fattori come l’originalità tematica-espressiva, la capacità di utilizzare tecniche di ripresa creative, la qualità estetica, il valore della ricerca artistica, l’uso dei linguaggi artistici in maniera trasversale.

Tutte le opere pervenute, indipendentemente dall’esito del concorso, saranno ospitate in una delle mostre di Contemporary Art in Sicily – Spadafora: la Mostra di Video Art, in programma al Museo dell’Argilla di Spadafora dal 15 al 29 novembre 2015. La premiazione verrà effettuata proprio in occasione della mostra, per questo le opere dovranno essere inviate, complete di scheda di partecipazione, entro il 14 novembre 2015 tramite e-mail all’indirizzo videoarte.spadafora@gmail.com.

Il bando è disponibile nell’Albo Pretorio online e nel sito istituzionale del Comune di Spadafora (www.comune.spadafora.me.it).

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