Meridione, focus Economia: tra ristagno e nuove opportunità

StrettoWeb

disoccupazioneSi parla tanto di ripresa economica negli ultimi tempi in Italia ma, in realtà, il trend sembra viaggiare a diverse velocità e non coinvolgere in maniera organica tutto il Paese. Basta guardare ai dati sulla disoccupazione pubblicati dall’Istat per avere un’idea precisa delle sempre più elevate differenze che si manifestano nel nostro Paese. Ad esempio, facendo riferimento ai numeri delle statistiche provinciali aggiornate al 2014, notiamo che la Provincia Autonoma di Bolzano viaggia su percentuali “tedesche”: è appena al 4,4% la percentuale di disoccupati. Seguono le province di Verona e Cuneo, rispettivamente al 4,9 e 5,3 per cento. Decisamente diversa la situazione al Sud, con focus on sulla situazione dello Stretto: in provincia di Messina il tasso di disoccupazione è al 22,1% e, nella speciale graduatoria, la Sicilia occupa insieme alle altre regioni meridionali tutti gli ultimi posti. Per trovare una provincia meridionale nella classifica stilata dall’Istat bisogna scendere molto e scorgere Campobasso, ferma al 13,9 per cento e leggermente al di sopra della media nazionale che, in questi mesi, oscilla intorno al 12 per cento.

Ancora più allarmanti, poi, sono i dati sulla disoccupazione giovanile: al Sud più della metà dei giovani è senza lavoro, il tasso di emigrazione verso il Nord o verso l’estero è tornato ai livelli del dopoguerra e la natalità, abbiamo appreso recentemente, si è drammaticamente bloccata. Il Sud che muore si fotografa nella freddezza di tutto ciò, nonostante la politica continui a minimizzare il problema e ad ostentare ottimismo.

Il web è una grandiosa opportunità

Internet è un mondo fluido ed in continua evoluzione, a differenza degli altri settori. Se per industrializzare un territorio possono volerci decenni e, spesso, i gap sono incolmabili, diversa è la situazione del business in rete. Sebbene, infatti, le infrastrutture lascino ancora a desiderare al di fuori delle grandi città, con l’Agenda 2020 l’Italia dovrà dotare gran parte del territorio di una connessione veloce. Ciò può rappresentare uno straordinario trampolino di lancio per il Meridione dove, in linea teorica, potrebbero fiorire le nuove professioni del web in contemporanea con quanto accade anche altrove. La possibilità di lavorare e guadagnare online, infatti, consente a chiunque, se dotato di competenze specifiche, di concorrere sul mercato nazionale e globale attraverso la vendita di informazioni, prodotti o servizi. Ad oggi esistono esempi virtuosi di piccoli imprenditori del Sud Italia che, grazie ad internet, hanno sviluppato delle vere e proprie imprese. La speranza è che queste storie diventino sempre meno sporadiche.

L’arrivo della banda larga rappresenta un appuntamento molto importante per lo sviluppo del territorio: mentre è difficile instaurare una filiera produttiva in un territorio non dotato di una storia industriale, infatti, la celerità del web consente teoricamente a tutto il Paese di partire da una condizione di parità. Le scuole del Mezzogiorno continuano ogni anno a tirare fuori diplomati e laureati che fanno la fortuna di altre realtà: trattenere una percentuale di costoro, inquadrandoli appunto nell’ambito dei nuovi lavori emergenti, può non solo frenare l’emorragia di persone e di saperi ma, al tempo stesso, può costituire una valida base per la rinascita del Sud. Una rinascita che, da voce che da anni racconta proprio in rete le dinamiche della nostra località, ci sentiamo di sponsorizzare fortemente. Sarà la volta buona?

Angelo Vargiu

Condividi