Il presidente dell’Ars ha invocato chiarezza, tentando di prevenire le criticità che rischiano di palesarsi
Il futuro pronto soccorso del Piemonte sarà diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto sinora. Ne è certo l’onorevole Ardizzone, presidente dell’Ars e lettore critico del via libera arrivato dal Ministro Lorenzin. “Nella nota – spiega l’esponente dell’Udc – si fa riferimento ad un pronto soccorso di base, che è cosa ben diversa dal pronto soccorso attuale“. Il numero limitato di specialità previste renderebbe la struttura incompleta, per questa ragione Ardizzone invoca chiarezza sui dettagli e promette contestualmente un emendamento per valorizzare l’altra struttura, quella sì dismessa, dell’Ospedale Margherita, nella speranza di farla rinascere almeno come cittadella della cultura.