25 Aprile: celebrazioni, ma anche polemiche

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Polemiche a Roma per insulti dai centri sociali presenti al corteo dell’Anpi per il 25 aprile, contro il sindaco di Roma Alemanno e la presidente della Regione Polverini, assenti. Polverini: “l’Anpi aveva fatto capire che la mia presenza non era opportuna perche’ il corteo rischiava di diventare violento“. Gli organizzatori ribattono: “avremmo garantito la sua incolumità”. Alemanno prende atto di non essere stato invitato per evitare tensioni. Assente anche il presidente della Provincia Zingaretti per evitare polemiche.
Al corteo romano diverse centinaia di manifestanti, numerose le bandiere tricolore. E oltre a uno striscione con su scritti I partigiani, ne spunta anche uno del Pd di Roma. In testa al corteo spicca il gonfalone del comitato regionale dell’Anpi. Non mancano neanche bandiere con falce e martello, vessilli dello Stato ebraico con la stella di David e l’arcobaleno simbolo della pace.
Corteo anche a Milano partito da Porta Venezia verso Piazza Duomo: in testa la banda musicale, i gonfaloni del Comune, della Provincia e della Regione e tanti altri comuni. Molte le bandiere del Pd, di Rifondazione Comunista, della Pace. Nutrita la presenza dei sindacati, dei giovani e dei centri sociali. Nella manifestazione spiccano anche alcuni cartelli per ricordare la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento (Bergen-Belsen, Dachau, Buchenwald e diversi altri).

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