La parola ad Angela: mio figlio Gerardo Pulli ha rischiato di morire

StrettoWeb

Angela, la mamma di Gerardo Pulli, uno degli allievi più amati dell’attuale edizione di “Amici” si confessa alle pagine di “DiPiù”.

Come scrive Grazia Cicciotti sul sito “fun week”, Angela racconta come il ragazzo abbia rischiato di morire quando era piccolo e come quell’esperienza gli abbia cambiato completamente la vita, rendendolo solitario, chiuso e successivamente cantautore.

La storia di mio figlio Gerardo non la conosce nessuno” si legge sulla rivista “all’età di tre anni è miracolosamente uscito vivo da un incidente stradale e la sua vita, da quel giorno, è cambiata per sempre. Era estate, faceva molto caldo e stavamo andando da Torino a Crotone. Eravamo a circa trentacinque chilometri da Foggia quando, all’improvviso, è esplosa una gomma alla macchina su cui Gerardo stava viaggiando insieme con mio marito, Luigi, e mia cognata. L’auto, senza controllo, è uscita di strada piegandosi in due e riducendosi a un ammasso di lamiere. lo ero su un’altra auto e il mondo, nel vedere quella scena, mi è cascato addosso…“.

Il racconto di Angela continua: “Dopo essermi fermata sul ciglio della strada, con la forza della disperazione ho immediatamente iniziato a cercare mio figlio tra i campi, nell’erba alta. Non riuscivo a trovarlo. Pensavo che fosse stato sbalzato fuori dall’auto, anche a molti metri dal luogo dell’incidente. Poi, dal niente, ho sentito la sua vocina: ‘Mamma, mamma, sono qui … ‘. Quelle parole provenivano dai rottami dell’auto, non dai campi. Sì, perché Gerardo era rimasto incastrato sotto il sedile, tra le lamiere, ed era vivo. Insieme con alcune persone accorse ad aiutarci lo abbiamo tirato fuori, poi siamo corsi in ospedale, a Foggia Non sapevamo come stesse, però era sveglio. Ma soprattutto era vivo …“.

A Gerardo viene diagnosticata la lussazione dell’anca e rischia di rimanere claudicante, così viene subito operato e, tutto è andato per il meglio. “Era la sua fragilità a renderlo diverso. lo e mio marito, per proteggerlo, alle elementari abbiamo deciso di fargli frequentare una scuola privata, è stato tenuto sotto una campana di vetro, è vero, ma volevamo per lui un ambiente che gli facesse pesare il meno possibile il suo problema. Alla fine delle elementari, dalla scuola privata siamo passati a quella pubblica. Lì un’insegnante di italiano, che era anche psicologa, si è letteralmente innamorata di lui e lo ha aiutato a farsi conoscere e a stringere amicizie. Proprio come è successo con Mara Maionchi, ad Amici, anche quella professoressa ha percepito che Gerardo aveva una marcia in più. E stato Sempre lì, alle scuole medie, che per merito di un’insegnante di musica molto preparata e moderna ha imparato a suonare la chitarra” conclude la mamma del cantautore.

Condividi