Messina, lapsus galeotto. Accorinti su Rai 2: “sono sindaco da appena due mesi”. Ma in realtà sono quasi tre anni

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Il primo cittadino continua la sua tournée televisiva per spiegare, a destra e a manca, i meriti dell’Amministrazione cittadina nonostante la crisi idrica trattata dai media nazionali

BALLOTTAGGI: ACCORINTI (NO PONTE) VINCE A MESSINALe colline schiacciano la città sul mare, l’erosione delle coste minaccia il territorio frontalmente, poi la zona sismica era ed è la più pericolosa d’Italia: Renato Accorinti ieri è stato ospite del salotto di Nicola Porro, raccontando i disagi di Messina dall’avamposto “virale” di Rai 2. Il sindaco, come di consueto, ha recitato il solito spartito: dalla frana in territorio etneo, su cui Messina ovviamente non poteva intervenire, sino ai problemi del dissesto idrogeologico nel  Sud. Obiezioni legittime, che però non sminuiscono una considerazione: perché l’acqua in città arriva soltanto da una conduttura? E perché nessun amministratore locale né dirigente di partecipata pubblica ha mai sollevato il problema? Domande inevase, al netto della lotta per la salvaguardia del territorio (chapeau) e contro le multinazionali del settore. Una gaffe infine. A furia di scaricare le responsabilità sugli altri, responsabilità che invece sono condivise dopo due anni di governo dal basso dello Stretto, si finisce col perdere contezza della situazione, così Accorinti – in un lapsus freudiano – ha rivelato di essere sindaco “da appena due mesi”, rivendicando quanto fatto in questo breve arco di tempo.

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