Messina, dita incrociate: si lavora per il ritorno alla normalità

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Nel fine settimana l’intera città potrebbe beneficiare di un’erogazione costante: tutto è legato ai lavori in corso, iniziati stamane

Foto Andrea Di Grazia/LaPresse
Foto Andrea Di Grazia/LaPresse

I lavori a Calatabiano per riparare la conduttura colpita dallo smottamento collinare sono ufficialmente iniziati. Il personale dell’Amam stamane si è recato nella realtà etnea e ha iniziato la prima fase delle operazioni. Affinché si possa procedere col piano designato dal commissario all’emergenza sarà necessario l’ausilio dell’Esercito, che verrà impegnato per aprire una pista in modo da consentire il trasporto delle bobine sino al sito interessato. Se tutto dovesse procedere per il verso giusto, i lavori potrebbero finire venerdì e Messina, nel prossimo fine settimana, avrebbe una conduttura in grado di fornire una erogazione da 600 litri al secondo verso la città. A questa quota, proveniente da Fiumefreddo, andrebbero aggiunti i 250-300 litri dell’Alcantara e i 200 della Santissima: la portata complessiva si avvicinerebbe a quel fabbisogno medio da 1200 litri al secondo che garantirebbe a Messina un ritorno, per quanto precario e legato a misure tampone, alla normalità.

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