Messina, dal ministro Lorenzin le eccellenze del Centro Neurolesi. Mazzon: lavoriamo per l’innovazione

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La dottoressa ha offerto la sua relazione al Ministro, toccando i punti nevralgici della sanità cittadina ed evidenziando l’impegno del Centro per la riduzione dell’ospedalizzazione dei pazienti

lorenzin eccellenze neurolesi messinaDurante la visita a Messina del Ministro della Salute on. Beatrice Lorenzin, ieri (lunedì 30 novembre), è stata invitata ad intervenire, al Palacultura, una delegazione dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo.

Dopo la proiezione di un breve video sulle attività del Centro, hanno preso la parola cinque ricercatrici che, proprio recentemente, sono risultate, con grande orgoglio del Ministro Lorenzin, tra i finanziati nell’ambito del “Bando Ricerca Finalizzata 2013” del Ministero della Salute. Dopo aver parlato della loro quotidiana attività presso l’IRCCS Neurolesi, hanno esposto i loro progetti.

Si tratta di Silvia Marino, Rosella Ciurleo, Margherita Russo, Laura Pisani ed Emanuela Mazzon, quest’ultima relatrice dell’IRCCS per l’occasione. Le prime tre lavoreranno ai loro progetti in qualità di principal investigator. Le dott.sse Pisani e Mazzon, invece, faranno parte delle Unità operative di progetti presentati da altri ricercatori.

dottoresse neurolesi messina Foto Russo, Ciurleo, Marino, Pisani, MazzonLa dott.ssa Marino, in qualità di medico neurologo ricercatore, ha svolto e svolge tutt’ora la propria attività di ricerca nell’ambito del neuroimaging avanzato ad alto campo. Il suo progetto ha come oggetto lo studio dei disordini di coscienza attraverso un approccio multimodale di tecniche di Risonanza Magnetica avanzate. E permetterà la conferma delle ricerche da lei condotte negli ultimi anni, che puntano a dimostrare che i pazienti in Stato Vegetativo e in Stato di Minima Coscienza, possano avere residue percezioni di consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante, tali da consentire dei trattamenti farmacologici e riabilitativi mirati ad una possibile ripresa dello stato di coscienza.

La dott.ssa Ciurleo è un chimico farmaceutico. La sua attività di ricerca presso l’IRCCS Centro Neurolesi si focalizzata sulle applicazioni diagnostiche e prognostiche della Spettroscopia con Risonanza Magnetica. Il suo progetto di ricerca ha l’obiettivo di valutare in maniera non invasiva, tramite spettroscopia con risonanza magnetica ad alto campo, l’influenza della terapia farmacologica sui livelli dei metaboliti cerebrali dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson.

La dott.ssa Russo, medico neurologo formatosi anche all’estero, si occupa dell’aspetto neurofisiologico e riabilitativo delle malattie neurologiche con particolare riferimento alle malattie demielinizzanti e ai disordini del movimento. Il suo progetto, nato dalla collaborazione con la prof.ssa Maria Felice Ghirlandi del Cuny College di New York, prevede la messa in atto e la validazione di uno specifico protocollo riabilitativo dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson.

Foto 1 IRCCS Neurolesi Bonino-PulejoLa dott.ssa Pisani, medico neurologo, si occupa principalmente di disturbi del sonno dall’età pediatrica all’età adulta e delle strette relazioni esistenti tra sonno ed epilessia. Il progetto che la vede coinvolta ha lo scopo di verificare i meccanismi di induzione della tumorigenesi ipofisaria connessi a fattori ambientali e alla presenza di inquinanti capaci di modificare le funzioni ormonali.

La dott.ssa Mazzon, dirigente biologo, svolge attività di ricerca nell’ambito della sperimentazione preclinica in vivo su animali di piccola taglia (topi e ratti). E indagini ultrastrutturali con applicazione di tecniche di immunoistochimica finalizzate all’immulocalizzazione ed immunotipizzazione dei principali markers neuroinfiammatori e meuroimmunomodulatori. Il progetto al quale collaborerà punta a valutare la modulazione genica della vitamina E sia in modelli sperimentali murini che nei pazienti.

irccs centro neurolesi bonino pulejo nuovo logoLa dott.ssa Mazzon, nella sua relazione, ha parlato dei più recenti risultati dell’IRCCS Centro Neurolesi e dei principali obiettivi futuri: “Vogliamo prima di tutto porgere la gratitudine della città di Messina per aver consentito, con l’accorpamento del nostro IRCCS con l’Ospedale Piemonteha affermato -, di salvare il simbolo della ricostruzione post-terremoto della Città di Messina dalla chiusura, mantenendo non solo il Pronto Soccorso, ma tutte le Divisioni e i reparti di Emergenza Urgenza che ne caratterizzano le primarie attività. Fra qualche mese, quando ci sarà data l’opportunità di attivare al Piemonte i nuovi reparti e laboratori realizzeremo per la prima volta una rapida ed efficace sinergia tra acuzie e precocità di recupero, con riduzione dei tempi di degenza e dimissioni protette e tele-assistite. Questo riguarderà sia i pazienti di area vascolare (ictus, infarto, scompenso cardiaco) che traumatologica (protesica e non) chirurgica, internistica e neuro-rianimatoria. E’ stato installato e sarà avviato nelle prime settimane di gennaio – ha continuato -, un esclusivo presidio per il recupero delle gravi cerebrolesioni attraverso innovativi sistemi di realtà virtuale immersiva. Questa tecnologia è stata sviluppata e sperimentata per riabilitare militari che avevano subito amputazione in seguito ad eventi bellici in campi di battaglia contemporanei. Tale tecnologia consentirà la riabilitazione non solo degli amputati e dei neurolesi, ma anche degli atleti professionisti e dilettanti dello sport con particolare riferimento allo sport disabili. Il sistema è il primo in Italia e uno dei pochi esistenti al mondo, e consentirà, non solo all’IRCCS, ma all’intera città di Messina di diventare punto di riferimento per il trattamento di queste patologie che vanno dal muscolo ai tendini al midollo e al cervello. Uno dei principali obiettivi già raggiunti dal nostro Centro – ha aggiunto – è quello di sperimentare modelli innovativi di continuità assistenziale, riducendo l’ospedalizzazione dei pazienti, e garantendo una presa in carico globale, che si concretizza attraverso accessi giornalieri finalizzati alla riabilitazione, con moderne tecnologie robotizzate, di telemonitoraggio e di teleassistenza domiciliari, senza trascurare il  supporto per il reinserimento socio- familiare-lavorativo di cui tutti parliamo, ma con poche reali applicazioni pratiche. Al nostro Istituto è stato affidato in questi giorni il coordinamento nazionale della prima rete italiana di tele-neuroriabilitazione da parte del Ministero della Salute e con parere unanime dei 18 IRCCS partecipanti. Anche la rete di RMN 3T è stata affidata alla nostra guida nell’auspicio di sviluppare nuovi approfondimenti metodologici e scientifici in ambito nazionale con gli IRCCS che ne sono dotati. La rete di telepatologia oncologica è già avviata da circa un anno e con la nostra coordinazione consente di collegare 10 anatomie patologiche siciliane con second opinion nazionali in cui abbiamo affiancato ai migliori IRCCS italiani università e ospedali di prestigio nazionali”.

Erano presenti il direttore scientifico prof. Placido Bramanti, il direttore generale Angelo Aliquò, il direttore sanitario Bernardo Alagna.

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