Messina, Picciolo rimanda il giudizio sul consuntivo al Ministero: “il nostro sostegno non ha secondi fini”

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Il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura si esprime sul documento contabile approvato dal Consiglio Comunale: “i revisori hanno certificato lo stato di fatto, adesso attendiamo il parere degli organi di controllo”

Picciolo Pdr1Abbiamo sempre detto che in Consiglio avremmo dato il nostro apporto se ci fossero stati i pareri favorevoli dei revisori dei conti, così è stato per il ‘consuntivo 2014’ ed abbiamo mantenuto l’impegno preso con i nostri concittadini” Beppe Picciolo, leader di Sicilia Futura, rivendica il lavoro svolto dai suoi consiglieri a Palazzo Zanca: “non abbiamo mai avuto o richiesto medaglie in cambio della nostra partecipazione convinta e la mancanza del previsionale 2015 non poteva essere utilizzata come paravento per affossare la Città” ha affermato il parlamentare regionale. “Gli animi sono stati esasperati  dalla lentezza con cui la Giunta Accorinti ha prodotto gli atti propedeutici al voto in Aula, fatti tecnici che dimostrano come chi amministra Messina da oltre due anni non ha ancora preso le misure alla macchina organizzativa. Ciò è davvero deprimente e pertanto restiamo sempre e comunque in attesa di segnali politici chiari da parte delle varie componenti il Consiglio per poter voltare definitivamente pagina. Punto nodale – conclude Picciolo – sarà  il parere che il Ministero e la Corte dei Conti daranno e in attesa del quale noi stiamo continuando, coerentemente, a supportare l’azione della Giunta per evitare il dissesto; ma è chiaro che a fronte di questa nostra linearità d’azione gradiremmo maggiore prudenza e trasparenza negli atti posti in essere per il raggiungimento del comune obiettivo”.

Una postilla, infine, sulla polemica per gli incarichi dirigenziali attribuiti dall’Amministrazione ad esperti considerati vicini: “Un’amministrazione che ha fatto della giustizia e delle legalità una bandiera non può certamente scivolare su simili episodi perché il rischio è veramente di far parlare di continuo della nostra comunità per fatti “incresciosi” contrari alla buona amministrazione. Chiediamo quindi maggiore chiarezza e sincerità a questa Amministrazione perché, è bene dirlo, noi non faremo sconti a nessuno, se sarà il caso neppure al nostro interno, e saremo i primi a denunciare nelle sedi opportune eventuali atti contrari alla crescita di Messina; e se qualcuno che giudichiamo capace ha però definito mediocre il sistema organizzativo con il quale giornalmente si confronta, si faccia anche lui un bell’esame di coscienza, dica quello che non va e secondo i suoi poteri tagli gli eventuali rami secchi; ma preliminarmente si confronti e capisca il valore di quanti, in ogni momento, e sono la maggioranza, si sacrificano per far andare avanti amministrativamente la città tra mille difficoltà organizzative e carenze politiche ” .

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