Se Reggio-Gambarie diventa un miraggio: doveva essere soltanto una domenica di divertimento sulla neve…

StrettoWeb

gambarie-neve-aspromonte12Un lettore di StrettoWeb, Nuccio Malavenda, segnala il disservizio patito nella giornata odierna nel collegamento in autobus tra Reggio e Gambarie:

Negli ultimi mesi, riguardo l’Atam, a Reggio ne abbiamo sentito di tutti i colori.  I dipendenti, i sindacati, i politici, i dirigenti, l’amministratore unico e cosi via……. tutti si sono prodigati a vantare tale azienda, dalle potenzialità “indiscusse”. Ma, probabilmente, verrebbe a dire, “………..chiddi sunnu……”

 I fatti. Stamani alle ore 7.00 ho accompagnato mio figlio a Piazza Garibaldi, unitamente ad alcuni  compagni di scuola. Al capo-linea dell’autobus, diretto a Gambarie, la partenza era, infatti, prevista per le ore 7.20.

Vi erano in piazza circa un ottantina di persone in attesa dell’autobus ma, d’altronde, dopo aver letto, a caratteri cubitali, che la neve, nella località sciistica, era  in elevata quantità, e che gli impianti in montagna erano aperti, non ci voleva certo un indovino a prevedere una massiccia presenza di tanta  gente che era intenzionata a trascorre una domenica sulla neve.

L’Atam, per la mattina di domenica ha previsto, in orario, un solo autobus, probabilmente cio’ per la gran parte dell’anno è piu’ che sufficiente ma, certamente, per alcune giornate non è certo un azzardo prevedere di rafforzare le corse.

Pertanto, stamani, si è presentato alla fermata un autobus dalle medie dimensioni il quale, a dir poco , è stato letteralmente preso d’assalto (altro che scene sui gommoni dei poveri immigrati). Chi urlava, chi spingeva, chi lanciava gli zainetti sui sedili che… venivano rigettati fuori. Il povero autista ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per far rispettare le norme di sicurezza procedendo a far scendere tutti quelli che si trovavano in piedi e non far salire  gli altri ragazzi, almeno una trentina, che spingevano da fuori.

Unico modo per partire era quello di rassicurare che dal deposito era in arrivo un altro pullman di oltre cinquanta posti. Cosa ovviamente non vera. Ma al posto dell’autista chi non avrebbe detto tale grossolana bugia ?

Inutile dire come sia finita, dopo aver atteso invano per oltre mezz’ora l’ulteriore autobus e le innumerevoli telefonate di protesta, da parte di  tutti coloro che erano rimasti appiedati, tutti………… a casa a………. festeggiare le sinergie tra l’Atam e la località turistica ove…………. “si scia guardando il mare”.

Purtroppo in questa fredda domenica reggina di gennaio, ai ragazzi ed agli appassionati di scii rimasti appiedati non è rimasto che…. guardare il mare. Per la neve non vista a Gambarie, invece, ringraziano i vertici dell’ Atam.  

Nuccio Malavenda

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