Fiat -Termini Imerese: Lombardo chiede un incontro immediato con il ministro Passera

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Per tutta la mattina hanno presidiato i cancelli di Villa Malfitano, a Palermo, in attesa di un incontro con un rappresentante del Governo regionale siciliano. Sotto il sole caldo di un insolito anticipo d’estate le tute blu dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese (Palermo) hanno manifestato tutta la loro rabbia per speranze disattese e per promesse mancate. “Da tre anni ci raccontano favole – hanno urlato dietro i cancelli ai poliziotti schierati in tenuta antisommossa – e siamo stanchi di continue parole. Vogliamo risposte“.
In centinaia a bordo di quattro pullman hanno raggiunto il capoluogo siciliano gia’ di buon mattino. Dopo aver occupato a Termini Imerese la Serit, la societa’ di riscossione dei tributi della Sicilia, l’Agenzia delle entrate e le banche, i lavoratori dell’ex Lingotto hanno scelto Palermo come teatro della loro disperata protesta. In massa si sono riversati nella centralissima via Dante, mandando in tilt la circolazione stradale e bloccando il cuore della citta’.
Qualche momento di tensione si e’ registrato quando i manifestanti hanno minacciato di bloccare l’uscita dei partecipanti ad un convegno sulla Cassazione in Sicilia, organizzato proprio a Villa Malfitano dalla Regione siciliana, in occasione dell’anniversario dello Statuto. A sbloccare la situazione, ponendo fine all’assedio dei lavoratori, e’ stato proprio l’incontro tra una delegazione di rappresentanti sindacali e lavoratori dello stabilimento con l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. “Lombardo sta cercando il ministro Passera per un incontro immediato che serva a dare risposte e fare chiarezza sulla vertenza” ha annunciato l’assessore, dopo aver sentito telefonicamente il governatore siciliano Raffaele Lombardo, al termine del vertice con i sindacati.

Il governatore – ha aggiunto Armaocondivide le lamentele e la preoccupazioni degli operai. Chiediamo a Roma indirizzi certi, un monitoraggio dell’attuazione dell’accordo e risposte sulla questione degli esodati“. “Chi ha guidato la macchina – ha concluso l’assessore – deve sapere dove fermarla. L’Esecutivo regionale chiede il rispetto dei tempi e risposte certe“.
Ma i sindacati annunciano che la protesta andra’ avanti. ”Nel pomeriggio – hanno spiegato – ci sara’ una riunione al Comune con gli interinali e domani alle 10.30 l’assemblea degli operai in piazza Duomo a Termini Imerese. I riflettori su Termini devono restare accesi e la situazione e’ complessa, serve l’unita’ del fronte sindacale”.
Accanto alle tute blu anche il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato. “Chiedo al ministro Passera e al governatore Lombardo, in qualita’ di componenti del collegio di vigilanza dell’accordo di programma per l’area industriale di Termini Imerese – ha detto – di convocare immediatamente l’organismo per fare il punto della situazione. Serve un confronto serio, durissimo – conclude Burrafato perche’ questa incertezza non e’ piu’ tollerabile“. La protesta si aggiorna a domani. Ma, assicurano i sindacati, “non ci fermeremo“.

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