Fiat Termini Imerese: l’unanimità dei sindacati che invocano una soluzione definitiva

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L’incontro del 4 giugno tra ministero dello Sviluppo economico e gli altri soggetti interessati al piano per il dopo Fiat a Termini Imerese rappresenta un momento cruciale e delicato della vertenza: ci aspettiamo risposte che diano serenita’ ai lavoratori e ad un intero territorio. Governo nazionale, Regione e Fiat devono immediatamente dare una risposta in modo prioritario alla questione relativa ai 640 lavoratori esodati, se non si sblocca in tempi brevi il rinnovo per il secondo anno degli ammortizzatori sociali, si mette a rischio tutto l’impianto dell’accordo”. Lo ribadiscono all’unanimità  i sindacati Cgil Cisl e Uil Palermo, le federazioni di categoria Fiom Fim e Uilm, che oggi pomeriggio si sono riuniti a Palermo per discutere della vertenza Fiat e stabilire i prossimi passi della vertenza. ”Noi continueremo a manifestare con iniziative di lotta sul territorio anche nei prossimi giorni, – spiegano le organizzazioni sindacali di categoria e confederali – e dopo l’incontro del 4 giugno terremo una grande iniziativa con tutti i lavoratori per valutarne l’esito e decidere i prossimi passi. I soggetti che hanno firmato l’accordo – aggiungono – devono farsi carico di individuare tutte le opportune soluzioni che consentano di mantenere gli impegni assunti. Dare subito risposta alla vicenda degli esodati, e’ dunque indispensabile per consentire la valutazione delle proposte per la reindustrializzazione dell’area. Non e’ piu’ possibile – concludono i sindacati – perdere ulteriore tempo, i lavoratori e le loro famiglie sono esasperati”.

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