Reggio, all’ITE “Piria” si parla di giovani e futuro: “perché rimanere in Calabria?” [FOTO e VIDEO]

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Nel corso del convegno “Obiettivo giovani: prospettive per il futuro”, organizzato presso l’ITE “Piria” di Reggio Calabria alla presenza delle autorità locali, si sono trattati diversi importanti temi relativi ai giovani

obiettivo giovani ITE piria (5)Quest’oggi, nell’Aula Magna dell’ITE “Piria” di Reggio Calabria, si è tenuto un incontro nell’ambito delle attività della Consulta Provinciale di Reggio Calabria. L’intero dibattito, alla presenza dei vertici locali del mondo scolastico e istituzionale, si è incentrato su un tema di grande interesse soprattutto per i giovani: perché rimanere in Calabria e quali sono le opportunità che la nostra terra ci offre?

“Obiettivo giovani: prospettive per il futuro”: questo il titolo dato al convegno odierno, nel corso del quale è intervenuto, primo fra tutti, il capogruppo PD in Consiglio Regionale  Sebi Romeo, desideroso di trasmettere agli studenti presenti in Aula la voglia di rimanere: “ci poniamo come obiettivo quello di trattenere i calabresi in Calabria, non per una questione di cultura provinciale, ma per godere del loro contributo per lo sviluppo della nostra terra, inteso in senso lato come sviluppo della Calabria in Europa. A mio giudizio – prosegue Romeo c’è bisogno di attenzione verso le propensioni naturali della nostra terra; bisogna offrire nuove possibilità per consentire a tutti di usufruire del diritto allo studio, ed in questo devono intervenire le istituzioni pubbliche. La scuola, le istituzioni, le politiche pubbliche insieme per garantire il diritto all’istruzione, perché senza di essa non c’è una società che cresce”.

obiettivo giovani ITE piria (3)A scuola, e per la scuola, non poteva di certo mancare la Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale di Reggio Calabria, Mirella Nappa, che nel corso del suo intervento ha lodato le intenzioni secondo cui nasce la Consulta all’interno degli istituti scolastici, “un organismo di quelle che sono le prime azioni della democrazia e dell’esercizio dei diritti da parte degli studenti. Vedo la Consulta molto più presente negli ultimi tempi. La vostraMirella Nappa si rivolge agli studenti – è un’azione che si inserisce in un circolo virtuoso dove sono le istituzioni che chiedono di voi. In questi anni si è fatto tanto in tutta la provincia di Reggio: i docenti hanno portato avanti tantissimi progetti e iniziative, stanno cercando di riuscire a garantire a voi un futuro, ma soprattutto di trarre da voi il meglio che si può dare. Bisogna superare la convinzione che ci fa pensare che al Nord e all’estero sia tutto migliore. Noi non abbiamo nulla da invidiare  a nessuno, anche per quanto riguarda l’approccio di agire pratico e amministrativo. Ci portiamo dietro l’humanitas dei greci”. 

Delle parole di forza e speranza, quelle di Mirella Nappa, che vanno ad elogiare l’operato dei ragazzi calabresi, quelli che il preside dell’ITE Pira, Ugo Neri, definisce “il futuro”. A detta di Ugo Neri, si sta facendo di tutto per far capire ai giovani che il mondo è fatto da tante sfaccettature, e che hanno il diritto ad avere la possibilità di scegliere dove costruire la propria vita. “Noi come istituzione scolastica – dice – siamo in quel paradigma di legalità che si concilia col fare il proprio dovere. Lavoriamo per i nostri ragazzi e con i nostri ragazzi, dando l’esempio di legalità”.

obiettivo giovani ITE piria (7)Il tema della legalità viene trattato a più riprese, anche e soprattutto dal presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino, e dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Il primo fa leva sulla denuncia della criminalità, una denuncia a cui devono essere educati e preparati i giovani, verso cui Palazzo San Giorgio si apre anche con progetti di alternanza scuola-lavoro: “Se tutti se ne vanno – afferma Delfino  si lascia la città in mano ai farabutti, e questo non lo possiamo permettere. Io stesso ho deciso di rimanere qua e crescere qui i miei bambini, sperando di essere da esempio”.

Ed è proprio un esempio e delle linee guida che si vogliono impartire ai ragazzi: lo ha sottolineato anche Albino Barresi, preside del Liceo Artistico “Preti-Frangipane” che ha ospitato la Consulta, il cui giovane presidente, Carloalberto Corica interviene a seguire, esclamando: “la nostra generazione è quella che più paga gli errori della generazione precedente. I calabresi vincono concorsi nazionali, e ci rappresentano a livello nazionale e mondiale. Dobbiamo ripopolare le università, ripartire dalla cultura e dire NO alla criminalità”.

Un “NO” netto e significativo da dare alla criminalità, soprattutto alla luce delle ultime vicende, come ricorda il sindaco Falcomatà, il quale richiamando una frase che amava dire suo padre, Italo, cerca di rispondere alla domanda, “perché rimanere, o meglio, perché tornare in Calabria?

obiettivo giovani ITE piria (2)“Una mosca non fiacca un cavallo, cento mosche si”, esordisce Giuseppe Falcomatà, evidenziando la carica simbolica del logo del Comune di Reggio, esposto nell’Aula Magna dell’ITE “Piria”: “San Giorgio alla fine vince sempre – dice – Io sono convinto che i ragazzi devono partire per fare esperienze, per conoscere, per capire come i nostri coetanei vivono in altre parti del mondo, ma poi è il caso che ritornino per mettere a disposizione della loro terra tutte le esperienze fatte. Viaggiare non significa essere turisti. Non si inventa nulla nel mondo: è importante copiare le cose buone fatte prima di noi”.

Partire per potere ritornare, dunque: è questo il sunto dell’intervento del primo cittadino di Reggio, che rimarcando i grandi esempi della nostra terra, come Tiberio Bentivoglio, crede al fatto che la politica da sola non possa andare da nessuna parte: “In questi giorni abbiamo assistito ad un risveglio delle coscienze – chiosa Falcomatà, rispondendo infine alle domande degli studenti – Una forte coscienza civica che è stata sposata anche per Tiberio Bentivoglio. Se queste persone mollano, è la sconfitta di tutti”. 

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