Conclusa la VII edizione di Borsa della Ricerca al campus di Fisciano

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Si conclude al campus di Fisciano la VII edizione di Borsa della Ricerca, l’evento per favorire il contatto tra mondo della ricerca universitaria e mondo dell’impresa

giovani_al_pcTre giorni di incontri, workshop e networking. Si conclude al campus di Fisciano la VII edizione di Borsa della Ricerca, l’evento co-organizzato dall’Università di Salerno e da Fondazione Emblema per favorire il contatto tra mondo della ricerca universitaria e mondo dell’impresa: 320 le presenze complessive che hanno animato la manifestazione, 930 appuntamenti ‘one-to-one’ che si sono svolti lungo l’evento e che hanno visto confrontarsi uffici di trasferimento tecnologico, gruppi di ricerca, spin off, responsabili delle imprese e investitori.
Il format della manifestazione ha incrociato momenti di approfondimento scientifico a incontri conoscitivi, con particolare attenzione ai giovani protagonisti della ricerca. Una sezione dell’evento è stata infatti dedicata ai pitch: 58 in totale gli spin off e le start up partecipanti alle presentazioni, che hanno avuto l’opportunità di proporre la propria idea di impresa a finanziatori e aziende presenti.
Soddisfatto il rettore, Aurelio Tommasetti: “Le tre giornate appena trascorse confermano le attese. La ‘Borsa della Ricerca 2016’ è stata una reale opportunità per i nostri giovani ricercatori di incontrare e connettersi con il mondo produttivo e con quello della finanza. I numeri registrati in questa edizione -ha aggiunto Tommasetti- sono importanti ma diventano ancora più significativi quando si trasformano in relazioni concrete, in grado di favorire realmente il trasferimento di tecnologia e innovazione e il sostegno economico alla ricerca”.
“Dopo tre anni di Borsa della Ricerca a Milano e tre anni a Bologna, l’edizione salernitana è stata altrettanto significativa ed emozionante”, ha dichiarato Tommaso Aiello, dg Fondazione Emblema. “Una manifestazione nazionale -ha aggiunto Aiello- che ha coinvolto oltre 30 grandi gruppi aziendali italiani, 27 potenziali finanziatori e 18 delegazioni universitarie provenienti da 11 regioni”.
“Ringraziamo la Regione Campania e tutti gli assessorati per il contributo fattivo e il supporto organizzativo apportati a questo grande evento. Il campus in questi tre giorni, oltre ad ospitare gli attori della ricerca, è stato luogo privilegiato della concertazione pubblica sul documento regionale RIS3, sulla programmazione e sui processi di investimento nel mondo pubblico e privato”, ha aggiunto Pietro Campiglia, delegato Unisa al Fund Raising.
Nel corso della terza e ultima giornata dell’evento sono stati assegnati i ‘Borsa della Ricerca Awards’ (novità di questa edizione), pensati per sostenere concretamente le realtà partecipanti e trasformare le idee in progetti innovativi. I progetti giudicati vincitori dalle aziende partecipanti sono stati: EggPlant (premiato da Electrolux), 3DNextech (premiato da Baia); Rulex, Snapback, NanoActive (premiati da Banco di Napoli). Inoltre, la giuria di Borsa della Ricerca ha votato i migliori pitch. Il miglior pitch nel settore ‘green’ è stato quello del progetto SmartVase; nel settore ‘Ict’ quello del gruppo Exeura; nel settore ‘salute’ quello di Fondazione Ebris (progetto PDmir) e nel settore ‘smart cities’ quello di Res Gea.
Il tavolo conclusivo dell’evento è stato dedicato alla discussione delle iniziative della Regione Campania a sostegno della formazione, della ricerca e della creazione di nuove imprese. L’incontro ha visto la partecipazione, con il rettore Tommasetti, degli assessori regionali: Serena Angioli, assessore ai Fondi europei, alle Politiche Giovanili, alla Cooperazione; Valeria Fascione, assessore all’ Internazionalizzazione, Start up e Innovazione; Amedeo Lepore, assessore alle Attività Produttive, Chiara Marciani, assessore alla Formazione e alle Pari opportunità.
E ancora Umberto Minopoli, presidente Sviluppo Campania, e Giuseppe Russo, dirigente Staff Dipartimento dell’Istruzione e della Ricerca Regione Campania.
Il dibattito è stato moderato dal direttore de ‘La Città di Salerno’, Stefano Tamburini, che ha esordito: “Si tratta di un evento di estrema trasparenza, un evento che mette insieme chi ha gli strumenti della conoscenza con il saper fare delle grandi aziende e la Regione con il suo ruolo di raccordo”. (ADNKRONOS)

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