La malattia dell’Italia: intossicazione da Beri-Beri

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La malattia è seria e consiste nella carenza di tiamina, cioè la vitamina B1, indispensabile per la sintesi del glucosio.

Le cause di questa patologia sono da ricercare principalmente in una alimentazione limitata all’assunzione di riso brillato, privato cioè della fibra che contiene appunto la vitamina incriminata. Diffusa particolarmente nelle popolazioni povere dell’ estremo Oriente, prende il nome da uno dei suoi sintomi più evidenti : “Beri-Beri” , termine cingalese, la lingua ufficiale dello Sri Lanka traduce, infatti, il nostro ” non posso-non posso” ad evidenziare le difficoltà dei soggetti colpiti dal morbo a livello neurologico e neurovegetativo; tra i vari disturbi importante è, infatti, lo stato di spossatezza che annebbia il pensiero e inibisce la corretta deambulazione.

Nel più avanzato mondo occidentale causa principale del beri-beri è l’abuso di alcool, che tra i suoi effetti dannosi registra anche il manifestarsi di questa grave malattia.

Può instaurarsi nell’organismo in maniera cronica con manifestazioni cicliche.

Facendo un’anamnesi scrupolosa al capezzale del grande malato Italia, anche un medico distratto non può ignorare che all’origine della grave disfunzione che attualmente affligge il Bel Paese vi è proprio una forma cristallizzata di Beri-Beri, ma forse proprio l’evidenza della patologia può offuscarne la diagnosi.

Eppure non ci possono essere dubbi: il virus letale proviene da due microbi umani; “Ber” è la radice comune dei nomi dei due politici Leader delle due formazioni contrapposte nel triste panorama politico della nostra penisola e la vocale “i”, desinenza finale, è anch’essa comune ai due litiganti, con la diffefferenziazione di alcune molecole precipue che sono :

s = scadente

a = atteggiamento

n = noioso

per uno di loro e

l = logorio

u = uggioso

s = scenario di

c = completa

o = ostinazione

n = noiosa

per l’altro.

Il medico, dunque, cercherà di approfondire la ricerca. Di seguito, in sintesi, i risultati emersi :

Vien così fuori che Berlusconi, inizialmente considerato da gran parte dei medici come un microbo positivo, di fatto non ha saputo cogliere le opportunità dell’humus favorevole, degenerando nella forma peggiore, ragion per cui, aldilà di alcuni aspetti, che costituiscono occasioni fertili per satiri e comici, dovrebbe essere trattato con massicce dosi di farmaci antivirali.

Per Bersani la ricerca ha evidenziato un microbo in piena attività che impedisce al personaggio la lucidità mentale, per cui anche in questo caso necessitano farmaci antivirali.

I due virus sono allogeni in quanto appartengono ad una famiglia di etnie diverse da quelle del popolo italiano e hanno trovato linfa nell’ubriacatura da potere politico privilegiato.

Alla luce di questi esiti il medico deve, quindi, stabilire la terapia, che non può che essere unica e radicale, per evitare cancrene ed interventi devastanti.

I microbi devono essere isolati, trattati, combattutti e sostituiti da virus di ultima generazione, quelli che la medicina ufficiale sta sperimentando con protocolli coraggiosi. Germi nuovi e freschi, dunque, capaci di debellare l’intossicazione da ” Beri-Beri”, nel più breve tempo possibile e ridare forza ed energia all’organismo, a tutto il Paese del Sole.

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