Sicilia, domani Lombardo in aula all’Ars per chiarire la situazione economico finanziaria della Regione

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Lo ha annunciato il presidente dell’Ars, Francesco Cascio: “Domani il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, interverra’ in Aula per rendere dichiarazioni sulla condizione economico-finanziaria della Sicilia in riferimento alla lettera del presidente del Consiglio Mario Monti“.”Ho ritenuto, vista la difficile situazione – afferma Cascio di accogliere prontamente l’istanza manifestatami dal governatore e quindi l’ordine del giorno della seduta di domani, gia’ prevista per le ore 11 e avente ad oggetto la conclusione dell’iter del ddl numero 908 ‘Norme in materia di trasparenza della propaganda elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana’, meglio conosciuto come ‘decreto bloccanomine’, verra’ integrato, in apertura d’aula, dalle dichiarazioni del governatore“.
Dal canto suo il presidente Lombardo ha affermato: ”Si e’ montato un battage mediatico e vergognoso contro la Sicilia per farle del male, perche’ deve essere eliminata visto che tutti i guai dell’Italia sono siciliani”. ”Ma noi abbiamo dimostrato, conti alla mano, l’esatto contrario – ha aggiunto il governatore – i nostri bilanci certificati sono migliori di quelli del Piemonte e sullo stesso livello di Umbria e Veneto. Abbiamo dei debiti ma anche dei crediti, e il piu’ grosso lo vantiamo con lo Stato che deve alla Regione siciliana un miliardo di euro che deve essere pagato entro l’anno. Ieri ci hanno detto che ci daranno un’anticipazione di 400 milioni di euro”.
Da quando sono stato toccato da queste vicende giudiziarie, e prima che ne parlasse la signora Maria Falcone, io non ho partecipato ad alcuna manifestazione di commemorazione di questi straordinari uomini e indimenticabili eroi ” ha affermato il governatore Lombardo, a margine del processo per reato elettorale in cui e’ imputato a Catania, davanti al tribunale monocratico, riferendosi alle stragi di Cosa nostra a Palermo. ”Il mio governo – ha ricordato Lombardoha finanziato e promosso iniziative per commemorarli. Non c’e’ dubbio che io con la memoria, il sentimento, il cuore e la mente, non posso che andare a quegli uomini. Ma questa situazione che mi vede oggi qui, e questo e’ profondamente triste, mi impedisce di essere fisicamente altrove”.
E riferendosi al presidente del consiglio ha dichiarato: “Credo che il presidente Monti abbia fatto il suo dovere, anche se, con una nota e’ stata giudicata inusuale, vi sono state segnalate criticita’ e io cerchero’ di capire da parte di chi“.
Abbiamo dei debiti ma anche dei crediti – afferma ancora il governatore della Sicilia – Ieri ci hanno detto che ci daranno una anticipazione di 400 milioni. Chi ha scritto che siamo al crack e al default, che la Sicilia e’ fallita come alcuni giornali hanno fatto ieri a nove colonne, sara’ denunciato e paghera’ di danni civili sicuramente salati“.  “Qualcuno pretende che io mi dimetta. Il sistema dei partiti nazionali che hanno usato la Sicilia come merce di scambio – ha concluso Lombardocome bottino da incassare, mi riferisco in particolare all’Udc, impazziscono se pensano ad elezioni anticipate“. Secondo il governatore della regione siciliana “il loro progetto, infatti, di beccarsi la presidenza della Regione in cambio di qualcosa che otterrano a Roma, va a gambe per aria con le elezioni anticipate“. “Io l’ho detto a Monti al telefono e lo confermero’ il 24 luglio quando lo incontrero’ che mi dimettero’ dall’Ars il prossimo 31 luglio. Il governo – ha concluso dunque Lombardo per Statuto restera’ in carica per i prossimi tre mesi quando si andra’ a votare. Le elezioni potrebbero tenersi il 28 o il 29 ottobre“.

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