Lega Pro, Akragas Agrigento-Reggina 2-2: continua il piccolo-grande miracolo di mister Zeman

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Lega Pro, Akragas Agrigento-Reggina 2-2: buon punto per la Reggina su un campo difficile

akragas-reggina-2-2Il piccolo-grande miracolo di mister Zeman continua: la Reggina strappa un pareggio importante su un campo ostico e difficile come quello dell’Akragas Agrigento, con il risultato finale di 2-2. Allo stadio Esseneto il pomeriggio era iniziato in modo cupo con un forte temporale, ma pochi minuti prima dell’inizio della gara, durante l’ingresso in campo delle squadre, è tornato a splendere il sole e poi ha fatto talmente tanto caldo che gli spettatori sugli spalti hanno utilizzato gli ombrelli portati per la pioggia, per proteggersi dal sole.

akragas-regginaDue tifosi speciali per la Reggina in tribuna: mister Nevio Orlandi, allenatore della squadra amaranto in serie A e grande tifoso reggino, e il difensore Vincenzo Camilleri, che vive nella sua Gela ed è attualmente svincolato. Oggi non ha perso occasione per ritornare vicino alla squadra che l’ha lanciato nel mondo del calcio, in uno stadio vicino alla propria città, ritrovando così anche tanti amici e compagni come lui “figli del Sant’Agata“.

akragas-reggina-pratico-targaPrima del fischio d’inizio il consueto dono della targa celebrativa da parte del presidente Mimmo Praticò, poi si inizia a giocare a calcio e i primi minuti sono tutti di marchio amaranto. Un’ottima Reggina quella vista nei primi dieci minuti di gara, spavalda e d’attacco, evidentemente ancora lanciata sull’onda dell’entusiasmo del derby vinto trionfalmente domenica scorsa al Granillo. Poi però l’Akragas prende le misure e la gara diventa più equilibrata, tipica della categoria, tra due squadre giovani che hanno come obiettivo la salvezza.

I padroni di casa passano subito in vantaggio con Marino al 15° su un calcio d’angolo, ed è la prima dormita della difesa Reggina. Ma gli amaranto non si scompongono, reagiscono e sfruttando un errore avversario trovano il pareggio al 34° grazie a Coralli che sigla un calcio di rigore che si era personalmente procurato, anche se i meriti dell’azione sono tutti di un ottimo (anche oggi) Porcino. Per Coralli è il primo gol in maglia amaranto. Passano pochi minuti e un’altra dormita difensiva regala all’Akragas il raddoppio, al 41° sempre con Marino. Dopo altri due minuti Sala tiene la Reggina in gioco con un autentico miracolo, l’ennesimo del portiere amaranto in quest’inizio stagione.

In avvio del secondo tempo l’autore della doppietta agrigentina Marino viene espulso per un fallo da ultimo uomo, la Reggina allora si butta a testa bassa alla ricerca del pareggio che arriva, meritato, all’87° con De Francesco, anche qui sugli sviluppi di un corner.

zemanIn questa gara, la Reggina ha confermato tutti i limiti che erano emersi prima del derby: la leggerezza dell’attacco e la debolezza della difesa. Ma si sono confermati anche i punti di forza della squadra, cioè il portiere, la qualità del centrocampo e soprattutto il fatto di essere una squadra compatta, disegnata su misura da mister Zeman, vogliosa sempre di giocare a calcio e di fare la partita. Una Reggina che è andata ad Agrigento senza alcun timore reverenziale e che adesso sull’onda lunga del successo nel derby contro il Messina si ritrova con 4 punti in classifica dopo 3 giornate, pienamente all’altezza di una categoria grazie al piccolo-grande miracolo del mister che in poche settimane ha trasformato il gruppo di ragazzini che la società gli ha messo a disposizione in una squadra solida, vera e difficile da battere, che corre e gioca a viso aperto con l’obiettivo prevalente di fare gol rispetto a quello di non prenderne, dando per ampi sprazzi anche divertimento a pubblico e tifosi.

Adesso sotto con il Catania, nel turno infrasettimanale di mercoledì 14 Settembre al Granillo (ore 16:30). Sarà una delle partite più prestigiose dell’intera stagione, e gli amaranto non vogliono certo sfigurare.

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