I ragazzi della II G dell’istituto Boer-Verona Trento di Messina hanno realizzato un cortometraggio per affrontare la tematica del bullismo
La tematica del bullismo è una delle più affrontate negli istituti scolastici: questo fenomeno sociale è particolarmente vicino al mondo degli studenti che molto spesso ci hanno a che fare, più o meno direttamente. Un fenomeno capace di manifestarsi in contesti sempre diversi, per motivazioni complesse e capace di generare conseguenze molto delicate, talvolta gravi, da cui è importante mettersi e mettere in guardia.
Per questo motivo i ragazzi della II G dell’istituto comprensivo Boer-Verona Trento, già abituati ad affrontare in classe temi di attualità complessi attraverso soprattutto la lettura e il commento degli articoli di giornale, hanno scelto proprio il bullismo come tema da sviluppare nel loro cortometraggio, della cui sceneggiatura sono stati anche autori.
Sotto la guida attenta delle docenti Alessandra Bonaccorso e Graziella Costanzo, nasce così “Una luce nel buio“.
Gli studenti Giulia Borgia, Sofia Scipilliti, Eleonora D’Anna, Lea Marino, Sabrina Solimeo, Luca Russo, Emanuela Sgarlata, Susanna Rao, Claudio Messina raccontano con alcune brevi ma iconiche scene la storia di una ragazzina presa di mira dai bulli, che troppo spesso nella sua giovane età sente frasi dolorose come “Scansati”, “vergognati”, “ammazzati”. Voci che ritornano nella sua mente come un tormento e, anche solo per pochi minuti, la portano davanti a una finestra aperta, davanti all’allettante possibilità di farle tacere una volta per tutte.
A questo punto il grande dilemma dei giovani registi: un finale tragico a effetto o un finale positivo e commovente? In questo corto si è scelto di far vincere la speranza. L’alternanza dell’atmosfera scenica prima più rilassata, quindi tesa, dunque malinconica, infine più solare viene sottolineata dalle musiche di Maurizio Di Cola, regista del corto, con i cori di Susanna Rao, Lea Marino, Eleonora D’Anna e il violino di Elena Venuti.
Ancora, hanno collaborato come operatore ciak Giuseppe Guerrera; assistente al ciak Sofia Trapani; fonico Ludovica Trapani; fotografa del backstage Roberta Pispisa; cameramen del backstage Mattia Giuffrida e Simone Scilipoti; aiuto regista Claudia Lentini. La produzione è stata affidata a M.A. Records di Messina.