Allergie: in Calabria un paziente su 3 abbandona la terapia, sono 400 mila gli allergici

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Reggio Calabria per quattro giorni Capitale dell’allergologia. Sino al 22 ottobre, al Palazzo del Consiglio Regionale oltre 500 specialisti per il Congresso Nazionale AAIITO, Associazione degli Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri Italiani

allergie“In Calabria – spiega il Presidente eletto Antonino Musarra – la prevalenza delle allergie è simile a quella delle altre regioni d’Italia: si calcola che gli allergici siano circa 400 mila”. Un terzo dei pazienti, dopo uno o due anni, abbandona la terapia.

Dal punto di vista epidemiologico i dati sulle allergie della Calabria sono sovrapponibili a quelli delle altre regioni italiane. Importante e grave, invece, la situazione dal punto di vista assistenziale. La Regione, infatti, non prevede il rimborso per l’immunoterapia specifica, neanche per i pazienti più gravi, come quelli colpiti da shock anafilattico da veleno di imenotteri (api, vespe e calabroni) per i quali il vaccino sarebbe un salvavita. Il risultato è preoccupante: circa un terzo dei pazienti, dopo uno o due anni, abbandona la terapia.

 Se ne parla durante il Congresso Nazionale dell’AAIITO, Associazione degli Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri Italiani, dal 19 al 22 ottobre, presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Reggio Calabria.

 IL CONGRESSO – “Uno degli obiettivi principali di questo Congresso e della stessa Associazione – dichiarano Beatrice Bilò, Presidente AAIITO, e Antonino Musarra, Presidente eletto dell’AAIITOè rappresentato da un aggiornamento scientifico di alto livello dei suoi soci che nel corso di questo Congresso  riporterà sui principali aspetti innovativi relativi alla diagnostica e alla terapia delle malattie allergiche, con particolare riferimento ai gravi quadri di allergia alimentare, respiratoria e da farmaci. E di innovazioni in questo settore ce ne sono parecchie, tutte orientate verso una “medicina di precisione” che cerca di costruire per il singolo paziente il suo specifico percorso diagnostico-terapeutico”.

 ALLERGIE IN CALABRIA – “In Calabria – spiega Antonino Musarra – la prevalenza delle allergie è simile a quella delle altre regioni d’Italia: si calcola che gli allergici siano circa 400 mila. Lungo la costa particolarmente diffusa è l’allergia alla parietaria: la pianta, a causa anche dei forti cambiamenti climatici e del prolungamento delle stagioni, provoca quadri di rinite di tipo persistente e spesso di asma bronchiale. Sempre più diffusa al sud tra le forme di allergia alimentare quella alla LTP (Lipid Transfer Protein), proteina presente in tanti alimenti tra cui la pesca, la mela, la nocciola e l’arachide, spesso causa di reazioni anche gravi”.

 LA PARIETARIA – La Parietaria cresce soprattutto sui muri e sui ruderi, con una fioritura da marzo sino ad ottobre, con una elevata bilo_musarrasensibilizzazione. Questa sensibilizzazione è responsabile del 60-70 % delle allergie respiratorie nelle aree del Sud e delle Isole.

 ALLERGIE E CAMBIAMENTI CLIMATICI – Si stima che un cambio di mezzo grado di più della temperatura fa aumentare da 10 a 100 volte la quantità dei pollini nell’aria. E’ per questo che la loro presenza raggiunge il culmine all’inizio dell’estate: con un aumento costante della temperatura del pianeta ci saranno sempre di più inverni miti, primavere precoci estati più calde e di conseguenza maggiore quantità di pollini in atmosfera e di Acari nelle nostre case (causa la maggiore umidità) e alla fine più persone che soffrono di allergie respiratorie e cutanee, come rinite, asma ed eczema.

 

 

 

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