Il noleggio a lungo termine sta prendendo sempre più piede e tante aziende e professionisti lo scelgono per le proprie auto
Parlando di automobili, le immatricolazioni in Italia nel periodo 2000-2007 si attestavano abbondantemente sopra i 2 milioni di unità all’anno. A partire dal 2008, , le immatricolazioni hanno vissuto una fase di costante diminuzione che si è protratta fino al 2013 (anno in cui è stato realizzato il record negativo, con circa 1.300.000 veicoli immatricolati).
La causa del crollo è stata la crisi finanziaria del 2007, che ha distrutto ricchezza a tutti i livelli e, ancor di più, ha ridotto drasticamente la propensione agli acquisti anche da parte di chi la crisi non l’ha vissuta, oppure l’ha subita molto meno di altri. Le immatricolazioni di auto hanno ripreso a crescere nel 2014 e, nel 2015, sono state 1.575.000. Si ritiene comunque che ben difficilmente, anche in caso di una lunga congiuntura favorevole, il mercato potrà raggiungere i livelli raggiunti prima della crisi.
Un altro parametro legato al mondo dell’auto è la percorrenza media per auto, cioè quanti chilometri vengono mediamente percorsi da un’auto in un anno . Orbene, questo parametro è ormai da tempo in costante diminuzione. Tanto per capirci, nel 2010 la percorrenza media per auto in Italia era di 12.100 km, nel 2015 era già scesa a 11.200 km.
Infatti gran parte di chi, 10 o 20 anni fa era solito spostarsi da Vicenza a Reggio Calabria in auto o era disposto ad effettuare un percorso di alcune migliaia di chilometri in auto per le vacanze familiari, oggi di norma sceglie l’aereo, per poi eventualmente prendere a destinazione un’auto a nolo per spostarsi.
Ciò grazie all’aumento dei voli disponibili, del calo dei relativi prezzi e agli autovelox di vario genere.
Il drastico calo della percorrenza media ha allungato di molto i tempi di ammortamento di un’automobile, senza tuttavia rallentarne la svalutazione che, già dopo tre anni diventa molto significativa. Quest’ultima considerazione, assieme ai costi delle assicurazioni, che in Italia sono tra i più elevati nel mondo, hanno spinto sempre più aziende e professionisti a preferire all’acquisto di dell’auto, il noleggio a lungo termine.
La percezione è che oggi, diversamente a quanto accadeva in passato ( specie in tempi di alta inflazione), l’auto non rappresenti più un investimento, bensì un servizio e, in quanto tale, deve avere un costo certo e basato sull’utilizzo. La scelta del noleggio a lungo termine consente infatti all’utilizzatore medio di fruire di un’auto e di un servizio in cui tutto è compreso, a costi ben definiti e che a, conti fatti, sono generalmente inferiori a quelli cui si andrebbe incontro con l’acquisto e la gestione diretta del veicolo.
Per farsi i conti non è necessario essere degli esperti contabili: basta prendere il costo di acquisto dell’auto e dividerlo per gli anni che si pensa di tenerla; a questa cifra bisogna aggiungere quindi i costi di assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria, pneumatici. La somma ottenuta rappresenta la spesa annua; ed è questa che la si deve confrontare con l’ammontare annuale dei canoni di noleggio.
I favorevoli all’acquisto fanno presente che l’auto, dopo alcuni anni, avrà pur sempre un valore, valore di norma spendibile nell’acquisto di una nuova auto; ma è pur vero che si potrà comunque rifare il conteggio descritto basandosi sul valore residuo dell’auto: si vedrà come incideranno sempre di più gli oneri di gestione (come sa bene chi possiede un’auto non più nuova).
Se infine si considerano gli imprevisti, come guasti consistenti fuori garanzia o danni accidentali ecc. (che, con il noleggio sono invece coperti) ogni perplessità dovrebbe cadere. Naturalmente un raffronto tra acquisto e NLT è significativo se effettuato a parità di coperture assicurative ed altri eventuali servizi (assistenza stradale, auto sostituiva ecc.).
Articolo sponsorizzato da Tecnoservizi Rent – noleggio a lungo termine Reggio Calabria e Messina.