Alla fine dell’anno scorso, il pacifista Renato Accorinti, occupò l’androne del Palacultura per denunciare ciò che definiva il crimine culturale consumatosi in città. L’Archivio Storico Comunale, fino a pochi mesi fa, era relegato in scantinati umidi e pieni di muffa, nonostante nel giugno del 2010 era stato disposto dall’allora sindaco Buzzanca il suo trasferimento presso il Palacultura di viale Boccetta. La protesta di Accorinti scatenò improvvisamente l’interesse pubblico sulla vicenda, e soprattutto diede una decisa scossa all’amministrazione locale. Gli sviluppi della storia hanno poca rilevanza, oggi l’importante è il risultato. Una piccola battaglia è stata vinta, a nome di tutti i cittadini e in difesa del patrimonio culturale della città.
Stamane la Biblioteca ed Archivio Storico Comunale (presso il Palacultura di viale Boccetta) ha riattivato il servizio di consultazione del patrimonio librario. Inizialmente, il servizio sarà garantito ogni martedì e giovedì, dalle ore 9.30 alle 12.30. E’ ancora poco, ma si tratta di un input fondamentale per la riconquista di un patrimonio culturale inestimabile ed insostituibile.
