Messina, le casse comunali piangono. Croce: tre mesi di tempo per evitare il dissesto

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Verità poco rassicuranti sulle sorti del Comune di Messina sono emerse oggi, durante l’incontro che si è tenuto nella sala Giunta Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, tra il commissario straordinario, dott. Luigi Croce e l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale, rappresentato dal presidente Pippo Previti, e dai vice presidenti, Angelo Burrascano e Giuseppe Trischitta, con i capigruppo consiliari. Scopo della riunione, svoltasi a porte chiuse, è stato quello di discutere tutte le problematiche inerenti al comune e di tirare le somme sulla sua situazione generale. E le conclusioni non si sono rivelate positive. Secondo quanto riportato anche dai consiglieri presenti all’incontro di stamane, è emerso che il Comune di Messina deve colmare un buco di ben 40 milioni di euro. Buco che il commissario straordinario Croce vorrebbe riuscire a riempire in tre mesi, tempo utile per tentare in tutti i modi di evitare il dissesto. Quindi se a dicembre la situazione non mostrasse margini di miglioramento, le prospettive per il nuovo anno sarebbero tutt’altro che felici. Eppure l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, ora impegnato nella corsa alle elezioni regionali, non aveva fatto intendere, poche settimane fa, che il Comune versasse in condizioni così disastrose.
Reale preoccupazione invece viene mostrata da Croce, che non ha voluto illudere sulle possibilità di salvezza dell’ente. Infatti, secondo quanto lui stesso ha spiegato ai presenti oggi a Palazzo Zanca, le casse comunali custodiscono solo 1,5 milioni di euro. Finanziamenti dovrebbero giungere sia dal Governo (14 milioni) e sia dalla Regione, che dovrebbero versare circa 5 milioni di euro per l’emergenza rifiuti. Inoltre, il Comune di Messina vanta un credito di 50 milioni di euro che però non è ancora riuscito a riscuotere. Non meno importante è la vicenda relativa al patto di stabilità 2011, che è stato sforato e che costa al Comune ben 7 milioni di euro. Insomma la situazione ora appare in tutta la sua drammaticità: persino gli stipendi di novembre e dicembre spettanti ai dipendenti comunali potrebbero svanire nel nulla. Croce, dal canto suo, ha cercato di scuotere i consiglieri comunali, premendo, in particolare,  sull’approvazione della delibera dell’Imu e sull’introduzione della tassa di soggiorno.
Infine, durante la riunione di stamane si è parlato anche delle aziende partecipate. Riguardo la situazione dell’Atm, Croce ha dichiarato la sua intenzione di mettere a capo dell’azienda un grande manager, che possa rivedere l’impostazione del personale, attraverso un piano industriale rinnovato. Niente licenziamenti secondo il commissario straordinario, che suggerisce di rivedere il libro paga dell’azienda di trasporti, sul quale compaiono i nomi di 600 dipendenti.
Toccati anche argomenti quali il secondo palazzo di giustizia, gli svincoli e i numerosi esperti convocati da Buzzanca. I consiglieri comunali ora si sentono fiduciosi sotto la guida del dott. Croce, al quale spetta una grande responsabilità: salvare il Comune di Messina.

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