Reggio, Pdl ancora contro scioglimento. Santelli: “nella relazione della Cancellieri c’è una bella toppa”

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Prosegue la protesta del Pdl contro lo scioglimento per mafia del Comune di Reggio Calabria. Dopo le critiche al governo avanzate l’altro ieri da parte del segretario del partito, Angelino Alfano, oggi è Jole Santelli, deputata calabrese del Pdl, ad andare all’attacco spiegando che nella relazione inviata al Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, c’è “una bella toppa”.

Chi lo dice – osserva Santellial Ministro Cancellieri che nel capitolo che dovrebbe illustrare la contiguità del Comune con la criminalità anche nel sociale, elemento forte dell’accusa sono i finanziamenti ad una cooperativa, Terra del Sole, dove vi sono persone con precedenti penali anche di droga? E che la stessa cooperativa avrebbe vinto il bando per Ecolandia per 135 mila euro. Peccato che il bando l’abbia vinto Also Consorzio. Peccato che i 135 mila euro sono il canone di locazione che il vincitore deve riconoscere al Comune. Peccato che è normale che nella cooperativa Terra del Sole ci siano ex detenuti con precedenti anche di droga. Terra del Sole è una cooperativa di tipo B di cui devono far parte ex detenuti. Peccato che è vero che, sì, sono persone con precedenti di droga, ma Terra del Sole è una struttura di recupero per tossicodipendenti. Bella toppa in una relazione inviata al Ministro”.

Dopo la ‘denuncia’ di Santelli, è un fuoco di fila dal Pdl contro il governo: “Se è vero quanto raccontato e cioè che nella relazione della Commissione d’accesso al Comune di Reggio che ha portato allo scioglimento vi sarebbe anche il fatto che il Comune lavorava con un’impresa sospetta, ma che della medesima impresa si serviva anche la Prefettura – osserva un’altra deputata del Pdl Barbara Saltamartinisarebbe davvero grave. Il Ministro non può che basarsi sui fatti raccontati ma se questi risultano poi sbagliati i danni sono immensi”. E Francesco Paolo Sisto chiede a Cancellieri di verificare: “Se fosse vero che il ministro Cancellieri si è avvalso di informazioni quantomeno incomplete per sciogliere il Comune di Reggio Calabria, si potrebbe dire che per essere rapidi si è stati frettolosi. Sciogliere un Consiglio comunale per contiguità con la criminalità organizzata è scelta che deve essere lontana anni luce dal giudizio di probabilità o da ambiti di opinabilità: l’invito al ministro Cancellieri a verificare quanto sta emergendo in queste ore mi sembra doveroso”. “Se è vero quanto è stato affermato – incalza Maurizio Bernardo – possibile che i commissari non si siano accorti che la coop, peraltro di recupero per tossicodipendenti, fosse di tipo B, fatta appositamente per gli ex detenuti? Possibile che nessuno abbia fatto vedere ai commissari il bando di cui parlano? Mi sembra davvero troppo!”.

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