Il Vescovo di Locri lancia un messaggio di speranza: “Siamo certi che le mafie possono essere sconfitte, dipende dall’impegno di tutti e di ciascuno”
In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno organizzato da Libera, il vescovo di Locri-Gerace, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato le famiglie delle vittime innocenti di mafia: “Come Chiese di Calabria abbiamo accolto l’invito di Papa Francesco ad essere fermento di una societa’ animata dal Vangelo che s’ impegna quotidianamente nella lotta alla ‘ndrangheta e nella formazione ai valori della legalita’, della solidarieta’ e della partecipazione civile”-ha dichiarato il vescovo Francesco Oliva, precisando poi rivolgendosi al Capo di Stato: “Questa terra, Presidente, guarda a Lei con fiducia. Vede in Lei la presenza dello Stato e delle istituzioni, dalle quali si attende sempre maggiore attenzione. Con Lei oggi diciamo no alle mafie e a tutte le forme di associazione criminale. Diciamo no alla ‘ndrangheta, che, insieme alla corruzione, rappresenta una delle cause piu’ gravi della crisi sociale del nostro tempo. Siamo certi che le mafie possono essere sconfitte. Dipende dall’impegno di tutti e di ciascuno”. “Questa terra – ha aggiunto il mons. Oliva – guarda avanti e vuole lasciare alle spalle un passato triste d’ingiustizie, macchiato dal sangue versato da faide che hanno seminato morte e disperazione. Non vogliamo piu’ morti e sangue innocente! La nostra terra nutre il sogno di divenire ‘terra di speranza e luogo di bellezza’ e sa di doversi impegnare nel purificare se stessa da ogni deriva mafiosa”.