Caos Primarie PD: tra seggi occulti, accuse di brogli e annullamento dei voti

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Caos Primarie PD nel Sud Italia: seggi chiusi e reciproche accuse in una giornata che celebra la vittoria di Matteo Renzi

primarie pdPrimarie PD- Se ne sono viste di tutti i colori oggi al sud durante in occasione delle primarie per scegliere il nuovo segretario di partito PD: accuse reciproche di brogli, seggi chiusi per irregolarita’, con l’annullamento di tutti i voti espressi, e intervento delle forze dell’ordine. Le pesanti accuse hanno portato la Commissione nazionale per il congresso a chiudere i tre seggi di Cariati, Nardò e Gela, con l’annullamento dei voti già espressi. E mentre Carbone vigilava su Napoli, a Cosenza i comitati a favore dell’ex premier hanno denunciato la irregolarità relative “alla falsa registrazione telematica” di studenti fuori sede, accusando dunque la mozione Orlando di brogli volti ad inquinare il voto democratico. A Cariati, la scelta di collocare il seggio all’interno di un pub privato, ha immediatamente comportato l’annullamento dei voti. In Puglia è stato chiuso il seggio di Nardò, dove il Pd locale ha accusato il sindaco Mellone di “di aver portato a votare 1500 elettori, prevalentemente di destra”. Ma le polemiche non sono mancate neanche a Bari, dove le ricevute sarebbero state raccolte fuori dai seggi per organizzarne il rimborso, per cui si è proceduto alla sospensione del rilascio delle ricevute. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri invece a Gaela, a causa di un diverbio originato dalla scelta del presidente dell’unico seggio cittadino di aprire una quinta urna all’interno della sede Pd. I voti del seggio occulto sono stati annullati e la commissione nazionale ha annunciato l’annullamento di tutto i voti. La mozione Emiliano ha già annunciato ricorso.

 

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