Crocetta: “La legge sulle nozze gay? Non mi compete. Farò leggi per la politica dei diritti civili in Sicilia”

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I matrimoni gay? Faro’ le leggi per affrontare la politica dei diritti civili in Sicilia ma all’interno delle competenze di una giunta regionale. La legge sui matrimoni non mi compete“. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, davanti ai microfoni di Tgcom24.
Sul tema degli stipendi aggiunge poi: “Alcune questioni le ho risolte nei primissimi giorni, adesso affronteremo le altre questioni. Licenziamenti in Regione? Vanno motivati. Saranno quelli che non rientrano nella politica di lavoro e di legalita’ che intendo avviare“.  “Pensare di licenziare in massa e’ una cosa allucinante non lo facevano neppure i padroni delle ferriere“, ha sottolineato il presidente.
Non mi dimetto ancora da Europarlamentare – aggiunge ancora Crocettaperchè ho ancora un mese di tempo per farlo, ho cose anche qui da finire, faccio parte della commissione antimafia, non prendo il doppio stipendio: o mi paga Bruxelles, o mi paga la Regione Sicilia è la stessa cosa. Anzi se mi paga Bruxelles faccio risparmiare soldi alla Regione Sicilia“.
Sul rapporto con i leader di Pd e Udc il neo governatore dichiara: “I partiti politici che mi sostengono devono partecipare attivamente all’azione di governo. Penso che incontrero’ mercoledi’ i partiti a Roma ma sono convinto di avere il sostegno sia di Bersani che di Casini per una giunta di altissima qualità“.
Infine, sulla composizione della sua giunta regionale Crocetta afferma: “Sto pensando anche ad altri assessori ma mi voglio prendere qualche altro giorno per pensarci, la prudenza non e’ mai troppa“. Finora sono stati designati solo due dei 12 componenti della giunta, Lucia Borsellino e Franco Battiato, mentre si attende che  il Pm della Dda di Caltanissetta, Nicolo’ Marino, sciolga la riserva.

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