Mafia: confiscati beni per 45 milioni riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro

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Ennesimo sequestro messo a segno dalla Dia di Trapani, al tesoro del boss latitante Matteo Messina Denaro. Beni per oltre 45 milioni di euro sono stati sequestrati a due imprenditori di Castellammare del Golfo, nel mandamento guidato dalla primula rossa di Cosa Nostra. Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di Mariano Saracino, 65 anni, e Giuseppe Pisciotta, 69 anni, soci nella gestione di imprese per costruzioni edili.

Saracino, che avrebbe fornito propri immobili per nascondigli di latitanti per summit di capimafia, in passato è stato più volte condannato, con sentenze passate in giudicato, per associazione mafiosa, estorsione e altri reati. La confisca ha colpito imprese, immobili, terreni, veicoli e rapporti bancari.

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