Messina: fuori i tir dalla città! Torna a tuonare il Comitato la Nostra Città

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Un grido unanime, fuori i tir dalla città. Saro Visicaro e il Comitato la Nostra Città non si arrendono e riportano alla ribalta il delicatissimo (forse accantonato) tema dei Tir. Finora sono state raccolte e consegnate 1000 firme al posto di Polizia municipale a Palazzo Zanca, per impedire il passaggio dei mezzi pesanti dalla via La Farina. E’ un numero piuttosto irrisorio per una città che da diversi anni fa la conta dei morti a causa dei Tir nel centro urbano, e per questo il Comitato la Nostra Città ha in mente una serie di incontri con i poteri istituzionali per chiedere interventi immediati.

“Nei prossimi giorni il Comitato incontrerà il prefetto ed il presidente dell’Autorità portuale per avere risposte rispetto a due passaggi fondamentali -dichiara Saro Visicaro. Innanzitutto la costituzione di una commissione d’inchiesta sull’esecuzione dei lavori all’approdo di Tremestieri e poi il superamento degli ostacoli per la cessione delle aree delle Ferrovie dello Stato, indispensabili per la realizzazione della Via del Mare

L’ultima vittima dei mostri della città, Natale Lembo, morto lo scorso 28 settembre sulla via La Farina, sembra essere passata inosservata. L’unico correttivo, a seguito di quell’ultima disgrazia, è stato il rifacimento della segnaletica orizzontale. Mentre, purtroppo, si continua imperterriti a inseguire il potenziamento del porto di Tremestieri quando ci sono navi che partono e partiranno sempre dal molo Norimberga e dal porto principale. Dunque, resta un dato inequivocabile che i Tir continueranno a invadere la città. Il comitato invoca l’intervento del procuratore della repubblica, del commissario straordinario del Comune Luigi Croce, della deputazione regionale e nazionale messinese, del prefetto, del presidente dell’autorità portuale. Secondo Saro Visicaro, “oqgnuno dovrebbe fare la propria parte”. E quindi viene ripresa l’idea lanciata dal capo del genio civile Gaetano Sciacca: Il progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una via del mare che dallo svincolo autostradale di Gazzi raggiungerebbe facilmente il molo Norimberga senza interferire con la via La Farina diventata pericolosissima.

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